Le mie gambe
Le mie gambe oggetto di discussione e di tensione, anni di silenzi.
Mai sfiorate, mai capite, mai volute, gambe che hanno danzato, gambe che hanno donato chilometri di strada, gambe che hanno aiutato.
Vi sono delle cicatrici che raccontano la mia ribellione, vi sono anche dei compagni che non mi abbandonano mai, non mi tradiscono e io vorrei tanto che lo facessero ma no sono sempre presenti, che fedeltà!
Le mie gambe mi fanno male a volte le trascino non vogliono collaborare, io cerco di incoraggiarle dico a loro di non dare retta a colui che le ha messe in discussione però non si fanno tanto convincere, si coprono si nascondono temono l'occhio vigile di chi le giudica.
A volte sono fiere di essere delle gambe ma più delle volte vorrebbero essere altro... che sciocche!
Ginocchia rientrate per effetto della danza ritmica sono circondate da un'assoluta vergogna, vergogna di non piacere oppure vergogna di sapere che invece possono piacere... che assurdità tutto ciò!
Tua è la colpa e io ad averti dato retta ad aver creduto a un silenzio.
Composto martedì 16 giugno 2009
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