Tu...
Tu...
Che vagabondo fin da giovane obbligato sei stato.
Tu...
Che troppe città nella tua infanzia hai cambiato.
Tu...
Si proprio tu! Che se ogni volta che hai cambiato vita
rappresentasse una pagina di un libro,
allora ne avresti riempito di pagine almeno una decina.
Tu...
Non so se non aver avuto amici da moccioso
per te sia stato una fortuna o un peccato,
eri sempre un vababondo solitario in questo mondo.
Hai pianto per essere stato solo, ma lo nascondevi
tratenevi le lacrime davanti gli altri perché tene saresti vergognato,
era un segno di debolezza per te e questo non lo sopportavi.
Tu...
Che consideri comunque di essere stato fortunato,
non averli avuto almeno significava che nel momento dell'addio
la tristezza il tuo cuore mai avrebbe potuto sfiorare, si non l'ha toccato.
Tu...
Ma chi credi di prendere in giro?
Preferisci continuare a mentire a te stesso?
Sappiamo bene che te soffrivi come un cane...
Avresti preferito essere dalla tristezza sfiorato
ogni volta che l'addio si avvicinava,
piùttosto che averla sempre avuto inciso
nel tuo cuore che dimora per lei è stato.
Tu...
Che ormai cresciuto e piccolo uomo sei diventato,
rimpiangi ciò che hai vissuto da moccioso, il tuo passato.
Avresti voluto aver avuto un'infanzia piena di amicizie, di sorisi,
di divertimento, di caldi abbracci come ogni bambino si meritava!
Ma adesso ti ritrovi a mordicchiarti il labbro perché la tua non è andata
come te speravi e ti riempie di rabbia perche sai che la tua...
l'hanno bruciata...
Tu... Ma perche stai piangendo?
Io? Per... perché te mi odi...
No, non odio te, ma la tua infanzia e ciò che ti stette intorno.
E t... tu per... perché stai piangendo?
Io? Le mie son solo lacrime di gioia perché
il tuo è solo passato, una nuova vita ormai stai vivendo...
Composta mercoledì 18 novembre 2009
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