Commenti a "Anche il più grande e maestoso degli alberi..." di Michele Rondoni
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postato da mikele74, il
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postato da mikele74, il
Cara Fiorella, è pacifico e del tutto rispettabile il tuo approccio, inoltre in considerazione della tua invidiabile esperienza, che per me costituisce sicuro riferimento, mi propongo con estrema cura ed attenzione alle tue parole. Nonostante ciò non mi trovo in accordo con quanto dici in riferimento alla freccia (di realazione). Credo che se si voglia cogliere il senso di uno scritto (senza entrare nel merito della sostanza)sia necessario allinearsi alla sua direzione. Come dici tu:
"io di solito la freccia l'allineo... al mio orecchio"
sembra una forzatura che porta la freccia fuori dalla sua direzione originaria. Credo che troppo senso logico a volte rafforzi in noi la convizione di aver compreso, l'apparente assenza costringe invece alla ricerca ed alla maggior consapevolezza.
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postato da Antonietta, il
impostata molto bene,e interessante nel contenuto,ma la parte finale non la capisco credo si a riservata alla vita,la parola Regina o sbaglio?
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postato da Fiorella Cappelli, il
Boh...se lo dici tu, Michele,sarà così.
Io di solito la freccia l'allineo...al mio orecchio (sia in senso pratico sia poetico)
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postato da mikele74, il
Grazie per il commento.
Si concordo anch'io. Il cerepaccio esiste, deve eststere, ma esiste anche la freccia di relazione. Si tratta solo di allinearsi al braccio dell'arcere...