Commenti a "La nostra concezione di Dio deriva dall'antico..." di Bertrand Russell
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postato da Giuseppe Freda, il
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postato da Giuseppe Freda, il
Quanto a Schopenauer, la risposta è di una estrema semplicità: anche lo spazio-tempo relativistico si può soltanto enunciare, e non immaginare: la REALTA' fisica come emerge dalle nuove scoperte scientifiche esula purtroppo dalla nostra esperienza e dalle nostre facoltà immaginative, all'esperienza connesse. Quindi questa opinione di Schopenauer, alla luce della scienza moderna, vale esattamente ZERO.
Il che la dice lunga sulla funzione liberatoria e chiarificatrice della scienza, che è RAGIONE DIMOSTRATA DAI FATTI.
Senza la scienza, che è RAGIONE, saremmo ancora al medioevo.
Pensiamoci, prima di partire con Nietsche o con chiunque sulla via dell'irrazionale.
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postato da Agatina Sonaggere, il
Un essere personale − com'è inevitabile sia ogni Dio − il quale non abbia alcun luogo, ma sia ovunque e da nessuna parte, si può soltanto enunciare, non immaginare, e quindi neppure credere.
Arthur Schopenhauer
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postato da Agatina Sonaggere, il
Nel mondo non c'è religione abbastanza, neanche solo per abbattere le religioni.
Friedrich Nietzsche
Il senso del culto religioso è di influenzare e di esorcizzare la natura a vantaggio dell'uomo, cioè di imprimerle delle leggi che essa di per sé non possiede; mentre nel nostro tempo si vogliono conoscere le leggi della natura per adattarsi a esse.
Friedrich Nietzsche
Le persone a cui la loro vita quotidiana sembra troppo vuota e monotona, divengono facilmente religiose: ciò è comprensibile e perdonabile; solo esse non hanno alcun diritto di esigere religiosità da coloro per i quali la vita quotidiana non scorre vuota e monotona.
Friedrich Nietzsche
L'opinione piacevole viene accolta come vera: questa è la prova del piacere (o come dice la Chiesa, la prova della forza), di cui tutte le religioni vanno così fiere, mentre se ne dovrebbero vergognare.
Friedrich Nietzsche
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postato da Giuseppe Freda, il
Per il solo Giulio, che l'ha citata, passo all'analisi di questa frase di Russell:
é il Creatore tenuto alle leggi della fisica o non lo è ? Se non lo è, Egli non può essere desunto dai fenomeni fisici, poichè nessuna legge fisica causale può portare a Lui; se lo è, dobbiamo applicare la seconda legge della termodinamica a lui e dobbiamo supporre che anch' egli dovetteessere creato in qualche lontano periodo.Ma in tal caso , Egli ha perduto la sua raison d ètre."
E osservo:
1) Il ragionamento PARREBBE condurre alla sola inesistenza o inutilità di un Creatore, non di Dio. Il concetto di Dio, infatti, non coincide con quello di Creatore. Anzi: l'esistenza di un Dio Creatore non appare essenziale alla natura di Dio.
2) Ma a ben guardare neanche a questa conclusione si arriva. Ritenendo infatti il Creatore NON soggetto alle leggi della fisica, si arriva senza dubbio al risultato che nessuna legge fisica causale può portare fino a lui. Si arriva cioè all'impossibilità di dimostrarne l'esistenza in base alle leggi fisiche. Si arriva cioè all'AGNOSTICISMO, non a dimostrarne l'inesistenza.