Sensibilità. Io devo ancora capire se è un dono o meno... a volte penso sia una condanna. Sicuramente è un dono per chi la riceve, perché, diciamocelo, chi è sensibile sa sempre come trattare gli altri. Ma per chi la possiede? Percepire ogni singola piccola cosa è un bene o un male? Sicuramente è un bene, perché la persona sensibile riesce a cogliere un po' tutto, soprattutto riesce a cogliere le cose non dette, riesce a leggere situazioni, comportamenti e atteggiamenti. Chi è sensibile sa cosa fa bene e cosa fa male e nel rapportarsi con gli altri si pone sempre questa domanda: farò del bene o farò del male? E allora chi è sensibile vive in punta di piedi, per non disturbare nessuno, per non fare rumore, per non svegliare nessuno. Ma avete idea di quanto rumore ci sia dentro le persone sensibili? E questo rumore è spesso provocato dal vivere in un mondo assolutamente privo di sensibilità. Ci aspettiamo dagli altri quello che daremmo noi. È come se possedessimo un'arma potentissima, ma che lasciassimo poi prendere in mano a chi ci vuole fare del male. E io sono convinto che la valvola di sfogo di tutto questo rumore che sentiamo dentro, siano le lacrime. Una lacrima è spesso e volentieri una goccia di sensibilità, che provenga da gioia o da dolore. I nostri occhi sono come una valvola di sicurezza e quando nel nostro cuore c'è troppa pressione, la nostra anima si riversa sul nostro viso attraverso le lacrime. Le lacrime sono quasi una salvezza a volte... perché, quando dentro di voi c'è talmente tanta pressione, l'unico sfogo sono le lacrime. E senza un bel pianto, moriremmo. E se provate a pensarci bene, ci sono certi momenti in cui il nostro pianto è talmente forte da fare male. Possiamo dire che la doccia è per il corpo ciò che le lacrime sono per l'anima. E possiamo quindi dire che sì, è proprio vero che le persone sensibili "vedono" meglio, perché gli occhi che piangono vedono meglio.
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