Scritto da: Alessandro Petrelli
La creatività ci aiuta a non essere sopraffatti dalla quotidianità.
Composto sabato 10 luglio 2021
La creatività ci aiuta a non essere sopraffatti dalla quotidianità.
Ci mancano quelle montagne sudate, che scorrono ininterrottamente sull'orizzonte. Ci manca quel vento che le buca, creando un po' di scompiglio sui picchi. Ci manca quel tramonto, che le trafigge svelando la vita sottostante. Ci manca il battito crescente delle nostre vele che emerge dallo scivolare rumoroso del nostro scafo su quei picchi graffiati dal vento. La deriva che per un attimo ci sostiene da sola, le vibrazioni di una barca che brontola all'impatto con la sua altra metà. Il vento che fischia forte tra gli alberi, respirando quella porzione di mare piccola che si piega per farci passare per poi sputarla sui nostri visi dal sale invecchiati, sorridenti.
Mamma, per la tua festa
avevo preparato
un fiore di cartapesta:
gambo verde, petali rosa
vedessi mamma che bella rosa!
Ma per la strada il fiore è caduto,
o forse sull'autobus l'ho perduto.
Che pasticcio, mammina mia,
avevo imparato la poesia:
la poesia non la so più,
ora che faccio, dimmelo tu.
Posso offrirti un altro fiore
quello che nasce nel mio cuore.
Posso dirti un'altra poesia:
Ti voglio bene, mammina mia.
Non c'è giorno che non versi una lacrima,
non c'è momento che non pensi a te.
Ti ho amato e continuerò ad amarti.
Sei stato l'uomo speciale della mia vita.
Ogni sera mi addormento sperando di incontrarti nei miei sogni,
sperando che tu risponda ai miei mille perché,
sperando di abbracciarti, di stringerti forte a me.
L'unica certezza che ho è che un giorno saremo ancora insieme... mi terrai ancora per mano e insieme cammineremo fianco a fianco...
TVB papà.
Stasera non esco
Sto in piedi sulle scale
In bilico davanti alla ringhiera
Col vento tra i capelli
Con la testa rivolta verso l'infinito
Gli occhi illuminati dalle stelle che mi fanno viaggiare sempre gratis in prima classe
Nel frattempo sento i cani in lontananza che abbaiano
l'odore del freddo dell'immenso universo
Anche le foglie, come me, fanno rumore ma quasi non si sentono e si lasciano trasportare dal vento del penultimo giorno di dicembre che soffia gelido e mi spezza in due
Io però questa notte non me ne accorgo perché la mia mente viaggia
Quindi rimango immobile, impassibile
a formulare ipotesi sull'esistenza dell'universo, su cos'è esso stesso in realtà e sul perché di questa sua presunta infinità.
Sto sentendo cose che non posso spiegare perché non trovo le parole giuste
Viaggia, la mente viaggia, e io che non trovo mai un rifugio lo trovo sempre quando parlo alla luna e le sue sorelle
Lei c'è sempre, mi ascolta, mi illumina, sa tutto di me e io tutto di Lei
Dicono che è un satellite che s'illumina col riflesso del sole,
Ma io lo so che che anche Lei è un'anima sensibile e s'accende di luce propria solo per chi se la fa sorella
Dicono che lassù fa molto freddo
Ma io lo so che è sempre calda
Dicono che non si può viverci sopra
Ma io ci vivo da sempre
Dicono che anch'Essa ha un piccolo nucleo che a malapena raggiunge i 350 km di diametro
Ma io lo so che quello è un cuore
Dicono che io sono matto, e non lo metto in dubbio, ma a me non me ne frega niente perché tanto c'ho la luna.
Amo il profumo delle lenzuola stese ad asciugare.
Amore mio
più volte ultimamente mi sono fermata a pensare che è già un po' di tempo ormai che ci guardiamo con occhi diversi... con gli occhi di chi si ama, di chi vorrebbe vedere solo la felicità dell'altro...
sì amore mio è proprio questo quello che vedo quando mi guardi... la voglia di rendermi felice ed è proprio questo che io vorrei regalare a te...
piccoli e grandi momenti di felicità... perché noi siamo talmente innamorati che ci basterebbe anche poter passeggiare mano nella mano per sentirci... a casa.
A volte mi incanto a guardarti e mi chiedo "che ne sarà di noi" e penso che il nostro più grande amico sia solo il tempo...
forse non è stato il modo e il momento migliore per conoscerci ma sento che arriverà il tempo in cui saremo solo io e te... in un cinema, in un negozio, ad una cena, in un posto nuovo...
arriverà il tempo in cui davanti ad un tramonto, in silenzio, ci troveremo solo a sorridere e stringerci le mani...
con tutta me stessa immagino che quel tempo sta solo aspettando noi...
In questi giorni ho immaginato molto un nostro Natale insieme...
passeggiare tra le vie illuminate...
mangiare il panettone sul divano davanti ad un film natalizio, magari comico...
organizzare insieme i nostri giorni...
io non amo molto il Natale ma so che se fossi con te, tu me lo renderesti speciale...
bello... come quando eravamo bambini...
Che questi capi possano riscaldare tutti quei momenti che mi vorrai al tuo fianco...
Sarò sempre con te...
Sei un dono, il mondo tramite te riscopre l'essenza, sei dolce, affascinante, assoluta in ogni tratto del tuo manto ambrato, e affinché non fosse banale, chissà quale forza divina ha inviato te, adesso che so dove cercarti ti lascio andare, certo che questa strada prima o poi ci farà incontrare. I still... you!
Tornerò da te,
lo prometto,
sarò un moscone,
mi attaccherò al muro,
tu proverai a scacciarmi
senza saperlo,
senza saper che son venuto.
Sarò quella melodia che crescerà dentro le tue orecchie, ti girerai a cercarmi nel vuoto,
non mi vedrai e tornerai al tuo stato.
Sarò la lacrima che ti scenderà sulla guancia sinistra, il lato del cuore.
Mi asciugherai con il dorso della mano,
mi chiamerai invano e mi insulterai e griderai al vento odiandomi.
Senza sapere che quel moscone vola ancora,
che la melodia continua a suonare e che quella lacrima ormai è dentro la tua pelle.
Penserai che io non ci sai, penserai che io non sia venuto,
non lo sai che l'ho fatto e che non me ne sono mai andato.