Pensieri


Scritto da: Vincenzo
in Diario (Pensieri)
Ti ho inviato una mail tempo fa, di quelle spedite nel futuro, ti arriverà tra qualche anno. Ti ho detto: "se mai un giorno ci dovessimo lasciare la leggerai", non avrei mai immaginato che quel giorno potesse arrivare, e invece è arrivato.
Dopo 3 anni ci siamo separati, è strano pensarlo è strano accettarlo, ma è qui.
Ti ho amata con tutti i miei difetti e i pochi pregi, ed ho sempre pensato che anche tu fossi innamorata di me. Forse era vero o forse no, ma ormai non ha più senso chiederselo.
Quando riceverai quella mail, che ti arriverà dal tuo indirizzo e-mail, se ti andrà, leggila, e tira su un sospiro di sollievo.

Ciao Anymor sii felice.
Composto venerdì 29 aprile 2022
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    in Diario (Pensieri)
    S'ode
    il muto silenzio,
    nella notte
    ondeggia il battito del cuore
    tra sentimenti e ruggine.
    Fluiscono i pensieri
    tra i riverberi
    di vecchi lampioni,
    tace il vento
    al sospirar del grembo...
    nude mani cercano calore.
    Sordo il buio... ignora la ragione
    cadono corpi come foglie d'autunno.
    Il mondo trema e precipita
    sotto la stessa luna.
    Composto giovedì 24 marzo 2022
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      Scritto da: Cristina Metta
      in Diario (Pensieri)
      V'è un inferno nell'Oligarca che si consuma di gloria
      pire di ossa scalfite da z e ancor sanguinanti
      ore di cetra che Morte intona dopo il tramonto
      vili vicino ai bambini col cuore in anonime fosse
      scava abile boia
      scava russa bandiera
      scava nel tuo orgoglio creatura
      oh lungo inverno
      i vermi mangiano gratis quest'anno
      nobili i poveri putrefatti
      un diavolo rapisce bellezza
      il mondo tace

      è il mio peccato
      nero e disgustoso e dolorante
      io mastico pane... gli innocenti il fango
      brucia in lui l'inferno... qui l'inferno è casa.
      Composto martedì 3 maggio 2022
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        Scritto da: Cristina Metta
        in Diario (Pensieri)
        Tu che non hai paura di scolpire l'orrore
        sei più bello forse della sorella Morte?
        Hai così tanto potere da togliere la vita
        a quelli che non chiami fratelli ma bastardi
        uomo fecondo di malizie
        vetusto per la storia
        ma giovane per la macabra danza dei potenti
        cui dirigi il coro
        non fossi anima
        t'avrebbe già schiacciato qualche pedone

        corri - corri... eppure sei più vicino ai morti che ai vivi
        ecco la tua invidia
        oro non compra il tempo
        piangere ti resta davanti al vincitore

        "l'addestratore di incubi".
        Composto lunedì 2 maggio 2022
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          Scritto da: Cristina Metta
          in Diario (Pensieri)
          Io non cammino se non supplicando l'aria d'armarmi il petto
          con tutte quelle cose che sanno di meraviglia
          un insano lontano di cui pazzo intono gli inni
          con fischiettare leggero e zero parole

          a me il vento canta più che a un divino
          se sia di un immortale questo amore per l'oltre io non saprei
          addento dai temporali ogni fulmine
          per farmi l'ala capace d'arrivare a meta

          che dici
          son forse un pazzo
          condottiero mi chiami di rutilanti streghe
          invéro siamo amanti io e follia
          inseparabili con frenesia in carni
          la stessa che tiene allerta fiamma... prima di darci al sonno

          io non cammino se non supplicando gli astri di restare forti
          per quelli che hanno gli occhi spinti oltre ogni confine
          che spesso sono carichi di malinconia
          oh malanno svelto a pigliare in rete chi s'è dato al sogno

          l'amore più è forte più ti prende a sberle
          di beatitudine mi disfo come di un calzino buco
          io so di piacere ai baci più di ogni altra cosa
          se solo non fosse così lungo l'elenco dei miei peccati

          è sempre stagione di buone cose
          è sempre stagione di pace o di guerre
          è sempre aperta la mia porta a Morte
          savio concedere la mano all'inferno
          che dispone di mirabili pari
          cui dedicare l'alma

          ditemi venti di quella pioggia sana che arriva al seme
          e lo sgrana sbeccando l'argine del glorioso ascendere in tronco
          elevando il bel fiore sopra la radura
          ombra corona regale ai morti

          mi odierei se non amassi tanto ogni fiamma
          ogni tumulto
          ogni ansia
          ogni battaglia
          mi odierei se mi risparmiassi la condanna
          alle male carni con scettro tra gli agnelli
          mi voto al coraggio non alla speme
          al flagello sopra tutte le barricate - dei finti angeli
          oh Morte cara sorella
          avanza soltanto tra gli infami
          dammi ste fredde mani in cui nascondi il caos
          a te la firma
          per gli altri
          io non sarò null'altro che un incendio

          "l'Antro dei Titani".
          Composto domenica 1 maggio 2022
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