in Diario (Pensieri)
Goditi la vita. C'è un sacco di tempo per essere morto.
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Goditi la vita. C'è un sacco di tempo per essere morto.
È facile portare rancore, seminare cattiverie e odio, questo lo sappiamo fare tutti. È perdonare, e abbattere il muro dell'indifferenza, e seminare amore e pace che richiede coraggio e soltanto una persona dal cuore buono riesce a farlo.
Hai presente le api quando vanno a raccogliere il nettare dai fiori?
Attratta dal suo profumo l'ape si avvicina al fiore prende il suo nettare lo trasforma in miele e di questo si nutre per tutta la vita... Ecco io sono la tua ape e tu il mio fiore sono attratto dal tuo profumo e insieme a te creeremo il nostro miele (la nostra vita) Noi siamo complementari proprio come il fiore e l'ape uno senza l'altro non può vivere.
Cuore Mio
Cuore mio tu quanto hai
ancora da soffrire?
Ne avrai ancora di tempo,
tempo che giungerà
lento e giudice
col suo sguardo fisso e freddo,
contando tutte le tue lacrime!
Piangi nella consapevolezza
che non si guarisce mai
dal profondo dolore,
poiché non ha fondali.
Piangi perché hai
quel sentimento incompreso!
Abbandonato nel lenzuolo
tinto di duolo e unto di tribolo,
sei avvolto nelle sue perle
non sagge e confortevoli
che assillano il tuo cuor affranto.
Se puoi ascoltali
ma non accettarli,
per sentirli nell'essere
infierire contro il cuor ammalato. Oh cuor malato,
non si è mai convalescenti
dalla sua essenza amara
mentre muta nelle sue forme
più originali per far male dentro.
Povero cuor mio rialzati dall'oblio
e da quel che ha in serbo per te, ma vivilo, vivilo ma con dignità.
È il pensiero per te, che vive in ogni istante del mio cuore. Diamo a questa sciocca guerra,
l'opportunità per divenire amore.
Guerra, amavo giocarci con mio fratello
Sul tavolo di cucina
Alla fine, i soldatini
Finivano nella stessa scatola
Senza rancore restavano insieme.
Forse allora eravamo troppo piccoli per capirne il vero senso
Crescendo poi ho odiato la stessa parola
Forse perché do troppo valore alla vita
Rispettando quella di chiunque
Non esistono per me colori e razze
Siamo al mondo per vivere ognuno la propria vita
Nessuno può infliggere sofferenza ad un altro essere
Chi siamo noi poi per decidere e fare del male
soprattutto quando a restare ferito è il nostro prossimo
Doniamo a costoro un futuro migliore
Investiamo in strutture sane e redditizie
Non sprechiamo risorse per armi inutili
Sembriamo tanti ingorghi di un potere
Che non sappiamo dove ci porterà
Due leoni che si contendono il territorio
Se la combattano tra loro
Faccia a faccia
Non mandano a combattere i loro piccoli
Questa fama di potere non sazierà nessuno
Anzi impoverirà ancora di più
Danneggiando la Terra che ci sta ospitando
Nell'aria il fumo cela gli orrori
Sopra i sassi delle macerie scorre una lacrima di miseria
Negli occhi il dolore ha incupito lo sguardo
La paura la sola padrona
sotto gli occhi freddi di spavaldi
che si sentono grandi
ma sono solo avvoltoi
i veri eroi sono coloro che lottano in silenzio
quelle anime che sperano ancora
In quell'inferno atroce
di trovare un piccolo respiro
che il semplice uomo non ha fermato
Esiste un qualcuno che guarda e alla fine emetterà il suo verdetto
e sarà troppo tardi per i rimpianti.
No alla guerra.
Io non sono per le guerre, siamo al mondo per vivere questa vita con l'amore di Cristo. Difendiamo il nostro diritto alla libertà, restiamo adesso insieme, più che mai esseri umani.
In un mondo dove prevale l'odio...
usiamo l'arma più potente:
l'Amore.
Il gabbiano corallino
con il suo cappuccio nero
dalla cima della montagna
osserva l'orizzonte
al suo tramonto
e così...
inizia il suo volo
verso l'infinito.
Sfiora le vele bianche
e poi sparisce.
In quel cielo indaco.
Che abbraccia il mare...
e non esiste tempo
non esiste ragione
perché tutto si ferma
tra i colori sospesi
in un magico tramonto.
Il pianto di un bambino
Non far piangere
quel Bambino
Non far male
a Gesù Bambino
Ogni lacrima
che scende
è un fuoco
che si accende
Il suo Cuore
batte forte
Mentre il giorno
è oramai notte
Su nel cielo
c'è chiarore
Non è opera
del Creatore.
Non c'è stella
che più brilla
Sottoterra
La bimba strilla
Le sirene
Suonano tanto
Tutti stretti
sotto il manto.
Non far piangere
quel Bambino
Non far male
a Gesù Bambino
Ogni lacrima
Che scende
Son punizioni
Assai tremende.