Scritto da: Aurora Sisi
Attendo una nuova alba, porterò con me, nascosti negli occhi, sogni ancora svegli.
Composto venerdì 13 novembre 2020
Attendo una nuova alba, porterò con me, nascosti negli occhi, sogni ancora svegli.
Pioggia dorata,
impreziosisce i campi:
magico autunno.
Sei tu il mio sogno,
quell'attimo di un pensiero
che mi stringe la mente,
quella pagina di vita
che mi porta lontano,
quella ricerca di una carezza,
quella sensibilità nel mio cuore
sempre pronto a lottare,
nonostante tutto.
I ricordi sono come le foglie d'autunno, si staccano dall'albero del tempo e, con malinconia, li custodiamo tra le pagine della vita, in eterno.
Spingo i pensieri più in là,
tra il buio e l'aurora,
dove il sole si riposa.
Forte è il desiderio
di tornare nei luoghi di ieri,
ricordare, immaginare,
lasciarmi trasportare altrove,
là, dove c'è pace, umiltà,
sorrisi che danno nuova luce.
Seguire il percorso del cielo,
nuovi orizzonti sempre sognati,
che bruciano dentro.
Cerco qualcosa di nuovo,
cerco qualcosa di buono,
cerco qualcosa che forse
neanche esiste.
Cerco quel sogno che
mi faccia sentire meglio,
che vorrei avere qui, adesso,
cerco un momento,
cerco di vivere il mio tempo,
forse ingenuamente
in mezzo a tanti pensieri
molto più grandi di me.
Cerco qualcosa che
mi faccia uscire
da questo uragano
che a volte sconvolge
la mia mente.
Se solo ci fossi tu...!
Tutto sarebbe più semplice,
ma, comunque vada,
ho sempre la speranza
al mio fianco,
non mi abbandona.
Molto spesso ci confidiamo, ci apriamo con qualcuno per avere una parola di conforto, sostegno morale. E non per essere giudicati, a quello ci pensa già la vita, giorno per giorno.
Ci sono silenzi che non vanno spiegati, è già tutto scritto nelle pagine del tempo.
Ma dove andiamo?
Dovremmo fermarci
più spesso a guardare
ciò che ci circonda,
soffermarci qualche
istante a sognare,
lottare di più
per realizzare
ciò che ci sta a cuore.
Dovremmo fermarci
più spesso
per guardarci
negli occhi,
per sorridere,
per fare insieme
gentilezze,
per non lasciarci sfuggire
i piccoli attimi di follia.
Dovremmo fermarci
più spesso
a parlare,
a dare amore,
senza ragione,
a fare ciò che renderà
la nostra vita più bella,
che, anche se
trascorrerà velocemente,
almeno sarà più luminosa.
Prepotente, strappa le tue vesti finché sei in tempo, non è aggradendo un animo buono che scalfirai la meraviglia che è nel suo essere, e tu, sprofonderai sempre di più nella voragine della tua insensibilità.