Questo è il mondo più brutto ch'io abbia abitato.
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Questo è il mondo più brutto ch'io abbia abitato.
Costruì un recinto per salvarmi, mi chiusi fuori, per poter fuggire dai ricordi.
Mio Dio, quanto amore è necessario per poter vivere in questo mondo d'inferno, e quando caldo amore per sopravvivere all'inverno.
Non sono qui per te, e neppur per altri, son qui senza motivo apparente, senza spiegazione, siedo nell'angolo e attendo; sono per starci, quanto basta ad un motivo per ubriacarsi e piangersi. Uccidermi renderebbe vano il sacrificio d'esser nato.
Tenetevi ciò che avete, mi terrò ciò che a me manca.
Perdonate la mia diversità, sono nato incidentalmente sbagliato, mi vorrei uguale, la vita mi sarebbe grata e sopportabile.
Vorrei per te l'amore che ho per il girasole, che contemplo i giorni, della sua spirituale bellezza.
Molti pensieri mancano di contenuti reciproci, questa temo, sia la religione della ragione umana.
Tutto si potrà dire, mai ch'io abbia prodotto disoccupati del pensiero. Forse scontroso e arrogante, forse intransigente, mai assente e superficiale, mai nascosto. Sempre umile senza differenze, contro il dottore e l'avvocato, con il povero e con il pensionato.
Non sono caduto, mi hanno spinto! Mi misi in quel posto, nel giusto momento, in quella esatta posizione, che avrebbe aiutato a spingermi.