Quella sensazione strana che non mi fa sentire parte di questo pianeta, di questa razza. Spesso la mia mente corre veloce, percepisco emozioni amplificate, i miei pensieri si illuminano come la luna che riflette sul mare, come il sole riflette sul mondo. E poi quella voglia, che striscia sotto le vene, di trovare i miei simili, coloro che sentono le mie stesse emozioni. Non so perché, ma sono momenti talvolta molto fastidiosi.
La donna si divide in due parti: la parte razionale e quella inconscia. La prima è quella che tutti gli uomini puntano, la seconda invece, è quella sepolta in profondità, dove si nascondono pensieri e fantasie che non racconterà mai. Molti uomini la evitano per incapacità. Io invece ho sempre amato scoprire mondi differenti.
Nulla dà più coraggio come prenderti per mano o abbracciarti nel buio della notte. Sai anche tu quanto là fuori sia tremendamente stupido. Anche se il tempo, prima o poi, trasformerà tutti noi in cenere. Ma fino a quel momento, abbracciami, per sentire i nostri respiri sul cuore, e combattere insieme. Fino alla morte.
Porterò le mie mani sulla tua pelle ghiacciata, dal vento gelido che ti ha ferito la carne e l'anima.
La scalderò come fiamme bollenti, riportando in vita quel calore che altri hanno sotterrato, con le loro menzogne.
Bella come i raggi del sole che attraversano i rami di un bosco nascosto dal tempo, morbida, come le piume leggere danzanti in un campo di fiori.
Pulirò il sangue che cola dalle tue ferite, uccideremo insieme, ogni essere malvagio, che ha strappato a morsi i nostri cuori.
Quella dolce crema alla vaniglia, scivolava leggera e cremosa in mezzo ai suoi seni, per poi arrivare al suo ombelico, avvolgendo per intero quella parte che solo io potevo vedere in quel momento.
Lei, piena di fantasie che nessuno riuscirebbe mai a capire, a conoscere, a sfogare...
Forse mi ero avvicinato per un soffio alle sue profonde perversioni, ma ero consapevole che avevo ancora molto da scoprire ed imparare.
Cosa può essere meraviglioso in questo mondo?
Punto gli occhi e vedo sangue e anime immerse nell'odio, cammino sulle lacrime di ogni passante ferito.
Un paesaggio di foglie che cadono ad agosto, dove il nero viene deriso, dove il diverso viene ferito.
Siamo troppo stupidi per essere degni, di far parte di questa terra, nata in solitaria, ora invasa dalla pochezza.
Io ogni tanto ci penso, se proietto la mia mente lontano, vedo la mia giovinezza sparire nel buio.
Bruciata dalle fiamme del tempo, e percepisco, ogni battito del mio cuore ed ogni mia passione, spegnersi, allontanandosi lentamente.
Rimango fermo e spaventato, consapevole che ciò che viviamo ora, non tornerà mai più.
Tu ci pensi?
Ricordatevi che possiamo tutti avere la nostra realtà, quella che sogniamo da tempo, quella che immaginiamo sempre ad occhi aperti. Basta crederci, basta lottare, combattere anche quando le giornate sono cattive e pessime. Immagina, senti l'energia dentro di te, senza pensare a ciò che ti dice la gente.
Non piacerai mai a tutti, alcuni ti odieranno, altri invece sono dietro l'angolo pronti ad amarti, tu devi essere pronto a diventare quella stella che illumina come il giorno la notte.
Guardami negli occhi, perché solo così puoi capire il turbine di lotte e sangue che ho dovuto affrontare.
Per arrivare ai miei traguardi ho camminato da solo, e ancora lo farò. La vita non è facile, devi sapere che è composta da lacrime e paura.
Non mi faccio mangiare da nulla, da nessuno, non ho mai avuto bisogno di aiuto, ho imparato a cambiare la mia vita, eliminando gli ostacoli. Consapevole che ne avrò altri...
Tutto questo è difficile, ma eccitante nello stesso tempo.
Credo possa essere giusto così, anche se il dolore brucia il sangue e ustiona le pareti del cuore, stringerti tra le braccia per l’ultima volta, mentre le lacrime scendono piene di rabbia, il buio sopra i nostri volti, che non ci permette di guardare i nostri occhi…
Poteva essere diverso, se solo la vita ci avesse concesso del tempo in più, senza portarti via da me, senza uccidere la mia anima, poteva, se solo quella sera mi avessi ascoltato, ora non saresti nell’aria e nel vuoto.
Quel vuoto assordante che fa rumore, e graffia sulle pareti, un vuoto assassino, un vuoto senza colore ne profumo…
Freddo…
Come camminare a piedi nudi nella neve, dove il sangue gela, e non sente nessun tipo di calore, la stessa sensazione che ha il mio corpo nel letto, senza di te, e non esistono speranze di rivederti, se non tramite una fotografia.
Qualche tuo vestito, che porta ancora il tuo profumo inciso, come un brano, che non muore mai, o come una poesia, un pensiero, scritto da un cuore che, ogni volta che ripensa al tuo calore tra le sue braccia, chiede, anche senza risposta, di poter rivedere i tuoi occhi che si chiudono la notte e si riaprono all’alba…
Quegli occhi, che ora, non si apriranno più, e resteranno chiusi, per molto tempo, fino a che i miei, non smetteranno di guardare il mondo.