Post di Ejay Ivan Lac

Deejay/producer, scrittore, nato sabato 29 maggio 1982 a Milano (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Poesie, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritto da: Ejay Ivan Lac
Guardare i suoi occhi in lacrime, era come guardare un cuore sanguinante, che sporcava l'asfalto e l'erba del parco.
Qualcosa la lacerava dall'interno, presi coraggio e mi avvicinai a lei, due perfetti sconosciuti.
Chiesi se era tutto a posto, lei disse di sì... ma i suoi occhi raccontavano il contrario.
Mi disse: "Le persone sono cattive", io risposi che erano solo incapaci di capire, le lacrime sono preziose, non vanno usate per chi non riesce a sentire il loro profumo.
Ejay Ivan Lac
Composto giovedì 28 marzo 2019
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    Scritto da: Ejay Ivan Lac
    La sua voce, come onde del mare che sbattevano sullo scoglio, mi colpivano, mi distruggevano.
    Tenevo stretto il suo braccio per non farla andare via, mentre dentro di me tutto crollava, come crollano le torri di pietre durante un terremoto, il vento sul viso, il freddo durante una notte d'estate, e lei diventava sempre più piccola.
    Quel braccio che scivolava lento dalla mia mano, poi, il vuoto... il silenzio, il buio che si stringeva intorno a me, la sua immagine che si allontanava tra le luci della città, in quella stessa strada, che qualche giorno prima era la più bella, ma quella sera divenne la più fastidiosa.
    La sua immagine, che ad ogni passo diventava impossibile da guardare, si dissolse come una nuvola bianca in un cielo notturno, illuminata dalla luce di una luna triste, priva di ogni desiderio.
    Sarei corso da lei, ma ero spaventato, incapace di parlare, incapace di respirare, incapace di dirle ti amo.
    Ejay Ivan Lac
    Composto martedì 26 marzo 2019
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      Scritto da: Ejay Ivan Lac
      Hai ingoiato troppe pietre nella vita, difficili da buttare fuori. Si sciolgono con il tempo e infettano il sangue appesantendo l'anima.
      Vorresti svegliarti una mattina con il sorriso e l'aria fresca che penetra nella pelle, o addormentarti senza che il cuore batta veloce per le troppe ansie, per le troppe delusioni, per le troppe ferite che queste pietre hanno causato dentro di te, sotto la tua carne, fino ad entrare dentro le ossa.
      Ho imparato con il tempo, a convivere con questo peso, tutti noi possiamo, diventando forti, coraggiosi e guerrieri, pronti a disintegrare quelle pietre, che vengono lanciate da chi non sopporta il fatto che, noi... siamo i migliori.
      Ejay Ivan Lac
      Composto martedì 26 marzo 2019
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        Scritto da: Ejay Ivan Lac
        Abbiamo tutti delle pietre che colpiscono dall'interno, fanno male, provocano dolore ma restiamo in silenzio.
        Ci riempiono di lividi che nessuno vede, che nascondiamo con i sorrisi e l'indifferenza tra la gente, ma quando siamo soli fioriscono sulla pelle, passiamo la notte seduti nel letto, nella speranza di non sentire più dolore.
        Ejay Ivan Lac
        Composto domenica 24 marzo 2019
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          Scritto da: Ejay Ivan Lac
          Mi sono riflesso nello specchio, per la prima volta la mia immagine si è circondata da un tunnel profondo, dove i fasci di luce penetravano da quei piccoli e miseri buchi, cercando di illuminare il mio riflesso.
          Intorno a quel buio per la prima volta, riuscivo a vedere me stesso, mentre il fumo pizzicava i miei occhi, riuscivo a vedere ciò che volevo essere.
          Non una stella tra le tante, ma una stella su tutte, perché essere un punto qualunque non regala la pace che cerco di dare al mio cuore.
          Ejay Ivan Lac
          Composto mercoledì 20 marzo 2019
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            Scritto da: Ejay Ivan Lac
            Molte volte ti chiedi che ci fai ancora nello stesso posto, quando tutto comincia a diventare la stessa cosa un giorno si ed un altro no. Molte volte ti chiedi, se gli sforzi che fai possano durare per molto tempo, e se sia giusto o sbagliato odiare la routine, quella noiosa, quella fatta di falsi sorrisi, pochi dialoghi, pochi stimoli, poco tutto!
            E così cominci a cercare quella vita che hai sempre sognato, sogni ed immagini, chiedendo all'universo di darti una mano... e ti accorgi, con piccoli scalini, che qualcosa sta arrivando, sei talmente felice che ti viene voglia di mandare tutto e tutti a fare in culo, scappare veloce verso il tuo obbiettivo. Ma la fretta non è buona amica, meglio restare al fianco dell'aspettare.
            Ti accorgi che non sei fatto per le cose normali e semplici, ma che quello che ti può rendere felice è la pazzia, è il colore, sono le risate con persone che come te seguono qualcosa, parlano di quello che ti piace, seguono visioni fuori dalla realtà e si discute, per un pianeta migliore... ti accorgi che ti stai costruendo la strada giusta, che hai bisogno di stimoli, ogni giorno, ogni momento della tua vita... che i tuoi sogni diventano sempre più reali, prendono forma, perché hai saputo lottare ed aspettare.
            Hai saputo comunicare con il mondo, non sei stato fermo a fare lo stupido, distruggendo la tua vita solo perché dentro il cuore, albergava la paura di affrontare ogni genere di realtà!
            Ejay Ivan Lac
            Composto mercoledì 30 gennaio 2019
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              Scritto da: Ejay Ivan Lac
              Quella volta che hai lasciato cadere il tuo corpo a terra... te la ricordi?
              Quella volta, che quando hai toccato il terreno la tua carne si è spaccata in mille pezzi, come un'esplosione si incastrarono ovunque, ti senti vuoto, perso, mentre il sangue nero di tristezza sporcava ogni superficie.
              Eri trasparente, difficile ricomporre i pezzi del proprio corpo, quando non ci si conosce ancora bene, ti rimonti, ma in modo sbagliato. Consapevole che alla seconda caduta, potresti spezzarti nuovamente ma poi cresci, diventi più forte ed eviti altre cadute, eviti quelle situazioni che possano farti cadere ancora.
              Ci vuole tempo per ricomporsi, e quel tempo perso può essere utilizzato per qualcosa che ci faccia rimanere interi, per non cadere mai, anche se ormai ti conosci abbastanza, c'è sempre un pezzo che ti può sfuggire...
              Perché siamo infiniti.
              Ejay Ivan Lac
              Composto lunedì 23 luglio 2018
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                Scritto da: Ejay Ivan Lac
                Il funerale, oggi ero ad un funerale, di una persona che conoscevamo da molti anni... io quando entro in un funerale divento silenzioso, devo isolarmi e pensare. La morte può arrivare da un giorno all'altro e ti fa capire quanto siamo piccoli e delicati.
                Inutile far vedere quanto si è forti, perché nessuno è forte. Il funerale mi fa capire quanto sprechiamo la nostra vita a ridere per i difetti degli altri, a fare i gradassi, a fare gli idioti, la vita viene sprecata a picchiare, ad insultare, ad uccidere e maltrattare. A sfottere e cercare di credersi furbi, ma niente di tutto questo porterà a qualcosa, solo ad una inutile esistenza!
                Credi esista qualcuno meglio di qualcun altro? Io non credo proprio, esistono solo le teste di cazzo, ma non perché sono teste di cazzo, ma perché hanno deciso di esserlo, ma la vita seleziona, è questo fa paura! Abbiamo un cuore che batte, prova ad immaginare quanto è terribile il fatto che tu non possa comandarlo, lui va da solo, e come ti tiene in vita, un giorno può decidere, da solo... di spegnerti! E si continua, a rendere la vita un posto di merda, senza fare caso a quanto ogni minuto che passa, sia importante per noi!
                Io ad ogni funerale, penso sempre al mio... non alla paura di morire, io ho il terrore di non riuscire a morire da persona migliore. Penso, se non ho fatto abbastanza? Chi mi ricorderà? Mi viene da correre e fare... tutto ciò che sento ancora sospeso senza meta, mi accorgo, che il tempo scorre... e per molte cose mi sento ancora spento!
                Io... ad ogni funerale penso... che non devo stare fermo!
                Ejay Ivan Lac
                Composto mercoledì 4 luglio 2018
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                  Scritto da: Ejay Ivan Lac
                  Ho sempre sostenuto che la vita, nella sua bellezza è anche molto dolorosa. Quel dolore lancinante che si prova quando si ha una lama nel petto, quel dolore che prova un essere umano sul procinto di essere ucciso.
                  La vita ha i suoi lati oscuri, quelli fatti di lacrime, quelli fatti di sangue, quelli, fatti di sorrisi, quelli fatti d'amore. La mia è un misto, se te la devo descrivere guarderesti un quadro a metà, dove vedrai un campo di fiori sporchi di catrame e anime morte, dall'altro invece, vedresti fiori limpidi e colorati che guardano il sole all'orizzonte.
                  Amo quando la vita sputa i suoi temporali, le sue tempeste, è come vedere il male del cuore che si sfoga, che si indebolisce, che sfoga la rabbia sul mondo intero, fa stare bene, fa stare meglio. So che non uscirò mai da questo buio, ma so che questa rabbia staccherà le gole, a chi cercherà di fermarmi, per impedirmi di arrivare alla meta più alta.
                  Perché esistono pochi posti in quella meta, ed uno di quelli deve essere mio.
                  Ejay Ivan Lac
                  Composto giovedì 28 giugno 2018
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                    Scritto da: Ejay Ivan Lac
                    Quando imparerai a guardare il cielo, di notte, a contare le stelle pensando ad ogni passo che hai fatto nella vita, ti sentirai pronto ad affrontare una nuova sfida.
                    Quando imparerai, a camminare tra la folla senza percepire le parole, le ombre, quando comincerai a percorrere la tua strada senza poggiare i piedi a terra, e mantenere la mente concentrata sui tuoi obbiettivi, comincerai a sentirti vincitore.
                    Avrai imparato ad assaggiare ogni tipo di lacrima, che uscendo dai tuoi occhi, si sdraiava sulle tue labbra, un sapore differente, per ogni pianto, per ogni goccia che il tuo sguardo ha lasciato cadere, sul tuo viso. Avrai imparato, che guardare nel cuore è molto più importante che guardare il viso, avrai capito come si leggono gli occhi, come si sussurrano le parole, come si fa ad amare, nonostante la paura e l'odio che hanno camminato per anni, nelle tue vene...
                    Attenderai la pioggia, aprirai le tue braccia, lasciandola cadere sul tuo viso, sul tuo corpo, gli griderai con rabbia "Pulisci ogni mia tenebra!" Mentre i lampi distruggeranno tutto ciò che toccheranno, tu... avrai liberato la tua anima.
                    Imparerai così, che ogni male si può soffocare, ma non eliminare, sarai una creatura pronta ad usare il dolore, come benzina per correre il più veloce possibile. E non ti fermerà nessuno, ti vedranno brillare dopo la tempesta, brucerai i loro occhi, ed ogni notte al buio, sarà una giornata stupenda.
                    Ejay Ivan Lac
                    Composto giovedì 5 luglio 2018
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