Breve descrizione: In ricordo di un ritrovamento nel sito di Tuvixeddu
Tomba degli innamorati.
Sotto la coltre di terra
tra aghi di pino
si celava una tomba.
Amanti li da tremila anni
nascosti li senza inganni
In compagnia di ratti e topi
ritrovati a Tuvixeddu
nei giorni nostri.
Monteclaro testimonia
solo lui sa la sua storia,
di due scheletri di innamorati
da tempo li conservati.
In un abbraccio eterno
affettuosamente interrotto
da chi scavò li sotto.
Volle il fato del loro amore
che sembrava che fossero
li in un eterno abbandono,
come la luna che nel mare
a sera lentamente si perde
nell'infinito.
Lei tra i capelli un cuscino di rose,
divennero spine,
perché nessuno un fiore pose.
Un amore peccatore
che di lei fanciulla prese il cuore.
Dove i due cuori si affidavano
alla quiete.
O destino a chi fu così crudele
che tramutò l'amore
riducendolo in morte
mentre la luna incerta appariva
il cuore amaro soffriva.
Nessuno mai al cospetto
potrà fermare il loro eterno abbandono
nelle lune e soli che danzano
in questa bella ma pur triste vita
immaginando futuri lontani
per ricordare la loro dipartita.
Scritta a quattro mani
Francesco Cau.
Composto lunedì 19 febbraio 2018
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