O, mia dolce ed aspra terra; cosa serbi ancor nelle oscure viscere del tuo ventre rumoroso? Non ascolti le grida ed i lamenti dei tuoi figli? Non odi pianto di tristezza? Amarezza che stringe il cuor nell'attimo improvviso in cui tutto apparve un unico cielo di nuvole e polvere, d'oscuro manto nero a coprir corpi offesi nel sonno necessario. Mai potrebbe Iddio generar il male, Lui che amor richiama nei nostri cuori; Lui ci adora. Come Padre d'Eterna Luce, illumina il cammin dell'esistenza e ci sprona a far di più, a dare di più. Pagherà l'innocente, per il male che l'uomo richiamò a sé! Pagherà un triste pegno il mio bambino, tanto caro e tanto inerme. Triste pegno per chi volle a tutti costi la ricchezza; triste pegno per chi scelse l'egoismo alla schiettezza. Dio ci ama, Dio ci vuole, Dio soccorre il cuor che duole, ma l'uomo ottuso, non contento..., sceglie il male ed il tormento.
Giovanni Battista per tutti i bambini ed i ragazzi saliti al cielo (certe tragedie si possono evitare con la preghiera, non allontanando Dio dal proprio cuore). Per non dimenticare.
Composto mercoledì 24 agosto 2016
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