Scritto da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
La notte si adagia sulle fiamme del giorno
in questo mese d'inizio d'estate senza voce
perché il caldo ha rinchiuso nell'ovile vuoto
echi di morti sepolti nel deserto senza suoni.
Sento tanti passi lenti di gente già stanca
guardando il furore delle onde sulla spiaggia
dove luccicano i sogni lasciati fiorire lontano
dove è maturato il loro cuore al nuovo domani.
Quanti sciacalli s'incontrano lungo il cammino
che sfruttano i poveri in cerca di un loro destino.
Sono animali senza cuore a distruggere l'onore
di chi cerca un lavoro per lavare il suo dolore.
Giorni e notti s'alternano come grani di rosario
mentre gli occhi luccicano con gocce di rugiada
col cuore che canta con tamburi della memoria.
I miei sogni sbocciano su onde gridando vittoria.
Composto lunedì 30 novembre 2020