Scritto da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
Dietro vetri appannati dal silenzio notturno
vedo il giorno nascere dal ventre dell'aurora
che geme per dare alla luce dei nuovi fiori
abbellendo orizzonti per persone con cuore.

Sbiadisce lenta la fredda patina notturna
incollata dall'eterno bacio tra giorno e notte.
Mi sveglio con bussola nuova guidando sogni
maturati nel silenzio quando la luna dorme.

Sbiadiscono insieme alla fredda patina notturna
i vecchi ricordi racchiusi nella luce delle stelle
dove nascondevo le favole quando ero bambino
raccogliendo funghi, olive, ginestre e uccelli vivi.
Composto venerdì 30 novembre 2018

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