Devi fare proprio una vita d'inferno per provare sempre a tormentare la mia esistenza.
Composto mercoledì 14 novembre 2018
Devi fare proprio una vita d'inferno per provare sempre a tormentare la mia esistenza.
Cerchiamo sempre di aggrapparci a qualcosa, un sostegno, un appoggio, quel qualcuno che possa aiutarci.
Poi lo sguardo torna sulla realtà, e rimani tu con te stesso, tu e la tua forza, tu e il tuo coraggio, tu e il tuo cuore; allora ti rendi conto che non sei solo, ci sei tu e tutta la tua energia e con decisione prosegui, vai avanti perché nulla e nessuno ti deve fermare.
Voglio solo quell'attimo, quel respiro fatto di serenità, lo cerco ogni giorno, penso che un po' tutti lo meritiamo.
Mi autoinvito in qualche sogno, entrando dalla porta di servizio e uscendo con una speranza dalla porta principale.
Per me scrivere è qualcosa di importante, uno sfogo, come una lacrima che scende seguendo il suo percorso, sporcando il suo passaggio di emozioni come quelle scolpite nel cuore mentre l'inchiostro disegna il mio pensiero.
Ti cercano fin quando gli servi, poi ti sbolognano come una moneta fuori corso.
Mi affaccio al giorno senza pretese e senza parole, ma con un pensiero bellissimo. Penso alla vita, penso che in fondo amare è la cosa più bella.
Non è che devi avere i paraocchi, ma devi imparare a guardare avanti.
L'espressione della tua bocca è condita con il sale, se è insipida è meglio stare zitti.
Dovremmo mettere il divieto di arrampicarsi sugli specchi, è pericoloso e ci si può far male.