Con la mente invasa da mille pensieri che corrono veloci, l'aria che scarseggia e un nodo che serra la gola mi domando dove sia finita la magia di un sogno che mi spingeva oltre ogni limite unita all'indignazione che serbavo verso le ingiustizie. Poi, usando la logica, realizzo che, sono un essere umano e come tale, sono incredibilmente stanca di rimbalzare nei muri di gomma e di urlare solo parole al vento. Il logorio quotidiano, goccia dopo goccia, sta aprendo uno spiraglio nelle mie difese. Paura? Sì, di non riuscire a proteggere coloro che amo e me stessa da un mondo che promette poco di buono.

Sabrina Ducci

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