Giuro, lo avevo pure io un cuore. Dio se lo avevo ed era bellissimo come sapeva battere ed ascoltare. Altro sapeva fare se non ascoltare e donare a chi amavo ciò di cui aveva bisogno. Lui nemmeno si rendeva conto che poco di ciò che donava gli tornava indietro. Lui non capiva che più il tempo passava troppo si impoveriva e poco si arricchiva. "Non pensarci, smettila! Basta"! Gli urlava la ragione, ma lui non aveva orecchi, non aveva niente, se non quell'enorme voglia di sentirsi vivo, fiero del sentimento che era capace di provare. Oggi, non è che un cuore non ce l'ho più. Il tempo gli ha solo insegnato che esistono persone per cui il cuore è solo un semplice organo strettamente necessario alla sopravvivenza. Il tempo gli è stato maestro e gli ha spiegato che chi non lo usa non sempre è "cattivo", ma che in quanto a concetti, valori, sentimenti è semplicemente "ignorante"! Certo che lo avevo un cuore ed era un cuore di cui si poteva andare fieri, uno di quei cuori felici di donarsi. Oggi, quel cuore, lo tengo ben nascosto nel petto, non perché io non sia più fiera di lui, ma perché ancora porta ferite e cicatrici che non devono rischiare di aprirsi ancora. Quante volte ha regalato possibilità già sprecate in partenza e magari lo sapeva pure, ma lui non si è risparmiato e ancora una volta si è esposto e ha rischiato e come sempre ha pagato. Oggi sa che su alcune situazioni e persone, l'unica cosa davvero giusta da regalare è "silenzio, assenza e distacco". Quel cuore che oggi proteggo con la ragione, porta dentro di sé ancora affetti poco meritevoli. Affetti che non meritano il posto che hanno, ma lui quell'affetto lo ha provato veramente, lui ha amato e voluto bene veramente, in fondo cosa ha sbagliato? Crederci, donarsi, rischiare, combattere e perdere!? Cosa ha sbagliato... niente! Lui ha una coscienza pulita, cicatrici che sono come medaglie, esperienza, saggezza e se mai... se mai la vita gli offrisse la possibilità di amare ancora, lui lo farà! E credetemi, saprà farlo più forte delle volte precedenti, con più forza, fiducia e fierezza. Sarà in grado di donarsi ancora, ma prima di farlo metterà a dura prova chi ha di fronte. Perché lui ancora vuole donarsi, ancora è disposto a rischiare e a lottare, ma non vuole inaridirsi ulteriormente. Non vuole più spaccarsi in mille pezzi, perché sa che nel ricostruirsi ci sarà sempre qualcosa che non tornerà al suo posto e di pezzi mancanti lui, ne ha già molti. Lui adesso aspetta solo qualcuno che come lui oltre che donare sia capace di arricchire!
Composto mercoledì 27 settembre 2017
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