L'amore mi piace immaginarlo come una nube di polvere di stelle azzurre. Essere avvolti da una nube di polvere di stelle azzurre, e poter riscaldare e avvolgere, come un caldo e forte abbraccio tutte le persone che soffrono, tutte le persone che non hanno più le forze per riprendersi dal loro immenso dolore, per renderlo meno pesante, affievolirlo, lenirlo, perché nel momento in cui queste anime sofferenti, dilaniate, torturate, straziate, devastate dalla sofferenza, dal dolore, saranno avvolte, anche solo per poco tempo, da questa splendida, meravigliosa, vibrante nube di polvere azzurra, riusciranno a dimenticare anche solo per pochi attimi la loro sofferenza. Il dolore della gente è così evidente, per chi si sofferma a guardare negli occhi le persone che incontra ogni giorno, ma la sofferenza, e il dolore di queste anime distrutte, rimane per terra, in mezzo al fango, alla pioggia, e la maggior parte delle persone ci passa sopra, lo calpesta letteralmente con i suoi piedi. Ma alcune persone riescono a vedere la sofferenza e il dolore di queste anime distrutte, per terra, in mezzo al fango, alla pioggia, non ci passano sopra con i piedi, non lo calpestano, ma per un attimo si fermano... mentre la maggior parte delle persone corre avanti e indietro, come robot ma loro come per magia rompono, bloccano questo frenetico movimento dei robot, se una di queste anime morisse proprio davanti a loro, non la vedrebbero, per loro sarebbe invisibile, per loro è nessuno, per loro non esiste e non è mai esistita, la calpesterebbero con i piedi fino a quando non diventa un tutt'uno con l'asfalto. Ma alcune persone si fermano, s'inginocchiano, e raccolgono come tanti piccoli oggetti delicati e preziosi, la sofferenza, il dolore che le anime sofferenti perdono mentre camminano, mentre percorrono il loro lungo cammino di sofferenza e di dolore, talvolta e molto spesso da soli... ormai devastate e divorate dalla sofferenza, sono i brandelli di pelle che perdono durante lungo cammino di dolore. Alcune persone riescono a trovare le anime cui appartengono i brandelli di pelle, perché talvolta, i brandelli di pelle nelle loro mani s'illuminano, perché vuol dire che sono vicino alle persone che lo hanno perso, e in quello stesso istante, lontano o vicino, vedranno, in mezzo a tutti i freddi robot, una persona ferma, immobile, che sprigiona lo stesso colore della luce che illumina il frammento che in quel momento hanno nelle loro mani, e brillando anche loro, o l'anima sofferente noterà prima loro, o loro noteranno prima lui, se riusciranno a raggiungerla, in modo da restituirli i vari brandelli di pelle persi in anni, lunghi anni di sofferenza e dolore, lo riporteranno in vita, perché per loro lui non è invisibile, per loro esiste, il suo dolore esiste, la sua sofferenza esiste, è reale, e talvolta di notte possono anche sentirla, perché ci sono persone dotate di capacità empatica che riescono a sentire la sofferenza delle altre persone, anche se si trovano lontano da loro.
Alcuni sorrisi hanno il potere di scaldarti l'anima, perché alcune persone quando sorridono, tutto il loro viso cambia, i loro occhi si illuminano, di una luce stupenda, di un calore che ti arriva al cuore. Queste rare persone ti basta guardarle, per inebriarti della loro vitalità, della loro energia, per scaldarti con il calore che emanano, riescono a strapparti un sorriso anche se non hai nessun motivo per sorridere. E per pochi attimi ti fanno stare bene, e se talvolta i loro visi appartengono al passato, non importa, perché il loro sorriso, la loro anima, è stata immortalata, catturata, imprigionata nelle foto che le ritraggono. In quel momento, sono davanti a noi, in tutto il loro splendore, sono tra le nostre mani, i nostri occhi si incrociano, e non importa che ormai non ci siano più o che siano tanto lontani, perché ora sono proprio davanti a noi, e sprigionano tutta la loro essenza, la bellezza della loro anima, e le cose importanti e bellissime che ci hanno lasciato, affinché li ricordassimo con gioia, con amore, con affetto e a volte con tanta nostalgia... a volte, le persone più sensibili ed empatiche, stringendo tra le mani la loro foto, e chiudendo gli occhi, riescono a sentire il loro profumo, anche solo per pochi attimi, il tempo di un leggero e veloce soffio di vento, un'onda del mare che si infrange sulla riva, posandoci sul viso delicate gocce di lacrime.
Foto malinconiche, ma bellissime, forse perché rispecchiano il mio stato d'animo, di tristezza, malinconia, di chi nonostante tutto si aggrapperebbe a qualsiasi cosa pur di sopravvivere. Può essere anche una piccola goccia di acqua, ma se sei nel deserto, anche una piccola goccia d'acqua potrebbe salvarti, potrebbe alleviare la tua sete, non è molto, tu lo sai, ma non hai scelta. Non ti puoi permettere di scegliere, no, non te lo puoi permettere, o accetti questa piccola goccia di acqua o muori di sete, l'alternativa è morire, quindi non hai scelta. A volte nella vita a qualcosa ti devi aggrappare, per non essere trascinata all'inferno. Può essere una persona, un peccato da condividere, ma qualcosa la devi trovare, altrimenti rischi di essere travolto dalla disperazione, dal dolore, e se lasci che il dolore ti travolga, con tutta la sua forza distruttiva è la fine. Se il dolore e la disperazione vengono a trovarti quando sei vulnerabile ed indifeso, la tua anima non potrà fare nulla per salvarti. Prenderanno possesso del tuo corpo, della tua anima, è come trovarsi sotto la pioggia, e devi cercare a tutti i costi di non bagnarti, di non far penetrare la pioggia nelle tue ossa, evitare che corrodi tutto il tuo corpo, altrimenti le ossa lentamente si sbricioleranno, diventeranno polvere, di te rimarrà solo un'immagine, e ad ognuno di loro regalerai qualcosa, perché con il passare degli anni, un giorno qualcuno aprendo una scatola antica e impolverata, farà rivivere la nostra anima. Perché rivedere dei visi, dei paesaggi appartenenti al passato, ci ricorderanno la vita di quelle persone, persone tante amate è ormai perdute che non potremmo più amare ed abbracciare, ma con le foto, per un attimo le riporteremo in vita. Potremo anche sentirne il profumo, i brividi delle passioni ormai perdute, che per un attimo faranno vibrare il nostro corpo, la nostra anima. Io vivo di immagini, di foto, di libri, sono la mia linfa vitale, non potrei vivere senza, sono il mio cibo, la mia vita, mi fanno emozionare, sognare, amare, è come farci l'amore, talmente alcune immagini hanno la capacità, a distanza di anni, di rapire la tua mente, la tua anima e anche il tuo corpo.