Scritto da: Anna Rijtano Mallus
in Diario (Esperienze)
Non tutte le critiche vengono per nuocerci. Se un amico "critica" un nostro difetto consideriamola un'azione atta a pungolarci, a scuoterci a scrollarci dalla pigrizia e dall'infingardaggine. La critica buona è da considerare un atto amorevole da parte di chi tiene a noi e ci ama, poiché viene mossa per stimolare l'animo, per esortare ad agire a cambiare a migliorare, dunque a costruire e non demolire. Le critiche buone e sensate, come disse qualcuno, "valgono il doppio di un complimento". Le critiche quando sono costruttive sono un dono.
Composto sabato 11 maggio 2013