Scritto da: Aurora Sisi
in Diario (Quotidianità)
Ho imparato a cosa credere e a chi credere, ho rispetto per me stessa.
Composto mercoledì 23 dicembre 2020
Ho imparato a cosa credere e a chi credere, ho rispetto per me stessa.
Non vi sono parole che riescano a far cambiare "idea" a certe sensazioni.
Silenzioso fu il nostro incontro, ma il fracasso che portò nel mio cuore lo sento ancora adesso.
Non regaliamo a nessuno l'illusione di un'eternità non probabile, regaliamo invece la nostra presenza adesso, la certezza di vivere insieme l'attimo.
E per un po' decidi di smettere di correre, di trovare altre strade, alternative, quesiti, risposte. E comprendi un'altra vita.
Tengo strette alcune persone nei miei ricordi, certa che è quello l'unico posto in cui non cambieranno mai.
Vivi intensamente, vivi ogni piccola emozione, senza pensare, il tuo corpo sprigionerà una dolce musica, la più vera, e, il suo suono, vibrerà dentro la tua anima.
Non sono su un palcoscenico, non devo recitare una parte, quella che fa più comodo agli altri... Non ho bisogno di ricevere nessun applauso, nessun consenso... ho solo bisogno di esprimere ciò che sono, le mie emozioni, far capire quanto sono disposta a lottare per quello a cui tengo, ma che so anche lasciar perdere, quando dopo tante delusioni, capisco che non ne vale più la pena.
Sono dolce, a volte la sensibilità mi distrugge, ma so anche incazzarmi nel momento in cui mi accorgo che, quel tanto che ho dato, è stato come niente.
Sarò difficile da apprezzare, ma nessuno mi impedirà di essere me stessa... dolce e amara... ma sempre io.
Ci sono persone che "usano" la gentilezza in modo subdolo, approfittando della fragilità di chi hanno di fronte. Nessun atteggiamento è più meschino, a dimostrazione di quanta cattiveria si possa nascondere, dietro una bella facciata.
E poi arriva quel momento in cui le risposte sono talmente evidenti, che non hai più bisogno di porti nessuna domanda.