Post inseriti da Domemì

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Scritto da: Domemì
Questo tempo mi dà nostalgia. Nostalgia di qualcosa che non sono, un senso di vuoto implacabile, come se volessi sempre di più per colmarlo, per non parlare delle paure che credo che nessuno le comprenderà mai, e allora mi sento come una frase senza senso, una canzone senza un titolo, una musica senza dinamiche. Ho voglia di stupore negli occhi e nel viso. E così viaggio tra le gocce di questa pioggia insieme alla mia amara paura di ciò che mi gira accanto. E in queste gocce che sbattano sui vetri di un palazzo, io ci mischio le lacrime.
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    Scritto da: Domemì
    Spesso ci dedichiamo allo stacanovismo.
    Tutti in un modo o nell'altro tendono ad avere la mente impegnata.
    Infatti, molti lo affermano dicendo "voglio far qualcosa che non mi faccia pensare a niente."
    Diciamo che questa è una delle vie di fuga più semplici da prendere, forse per mancanza di coraggio, forse per comodità o ancora meglio per vivere in pace con gli altri, rischiando poi di non stare in pace con se stessi.
    Ma questo è uno degli errori più grossi che si possa commettere.
    Non fatevi abbindolare dal negativo, non fate in modo che il nemico prenda il vostro posto o che un vostro ipotetico ieri doloroso ammazzi il presente e di conseguenza anche il futuro! Abbiate forza, ma soprattutto il coraggio e la fede.
    Abbiate fiducia nei passi che una forza da lassù ci indica sul tragitto della nostra vita.
    Ognuno ha un suo destino, l'importante è seguire le indicazioni date.
    Non barate.
    Altrimenti si ritorcerà tutto contro. Siate voi stessi, non seguite la massa, perché questo significa dare agio all'infelicità.
    Accettatevi, e se qualcuno non vi accetta così come siete vorrà dire che forse non è mai stato parte della vostra vita. Chi vi ama vi accetta.
    Chi vi accetta non vi cambia. La vita appartiene a tutti.
    La vita è adesso, ed è un dono. Amiamola.
    Amiamoci.
    Composto giovedì 8 novembre 2018
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      Scritto da: Domemì
      Ho capito che sto impazzendo.
      L'ho capito perché non mi accorgo quando e perché ti penso.
      Ti penso e basta.
      Ti penso non solo quando sono a letto senza far niente.
      Ti penso sempre, ti penso anche quando ho milioni di cose da fare. Quando non ho nemmeno il tempo di accendermi una sigaretta.
      Ti penso.
      Non fumo. Ma immagino che sei li con me a fumarla.
      Non immagini quanto odio farmi accendere la sigaretta.
      Tu lo fai, e non ti ho mai detto di non farlo. Te lo lascio fare. E amo quando lo fai.
      Ti penso quando mi sveglio,
      e ti penso così forte che ho come la sensazione che tutta la notte sei stato li con me.
      Come se fossimo stati con i respiri all'unisono e i piedi incrociati sotto quel velo di lenzuolo.
      Ti penso. Punto.
      E non m'importa se tu non lo fai.
      Tanto a farlo ci sono io.
      Ti penso, così ti vedo.
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        Scritto da: Domemì
        Ho accarezzato per ore la sua schiena.
        Ogni suo angolo.
        Le sue spalle nude.
        Le sue braccia.
        Ho accarezzato i suoi capelli, il collo.
        Maledetto collo, così bello.
        Dormiva.
        Continuavo a non distogliere lo sguardo su di lui.
        Continuavo ad accarezzarlo.
        Gli ho preso la mano, si è bloccato alla mia, tra le mie dita.
        Come se fossero dei lucchetti.
        Si è svegliato, forse perché ho smesso di accarezzarlo.
        Mi ha abbracciato.
        Mi ha baciato.
        E con quei occhi mi ha fatto un discorso assurdo, la testa mi rimbombava.
        Nonostante il silenzio tombale.
        Quanto amo parlare con lui.
        Lui si, sa parlare con gli occhi.
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          Scritto da: Domemì
          Parlerò di quando ero bambina.
          Di quante lacrime ho ingoiato,
          e di tutto ciò che mi spaventava.
          Parlerò dell'emozioni che avrei voluto stringerle a me, ma che per paura di perderle le ho lasciate andare via io.
          Parlerò dell'ansia che mi ha condannato ad essere ciò che sono.
          Parlerò di te che ti ho vista nel vuoto ma che sei riuscita ad arredarlo come un giardino pieno zeppo di fiori, nonostante l'autunno che ti circondava.
          Parlerò del mio silenzio assordante che mi inquietava la mente e l'animo, e di come sono riuscita ad ammazzarlo.
          Quel silenzio che pur essendo il mio nemico, mi ha bendato gli occhi aiutandomi ad ignorare ciò che mi circondava.
          E parlerò anche di te.
          Di te che ti ho odiato maledettamente, ma che infondo non faccio altro che ringraziarti delle tensioni che mi hai fatto vivere. Di te che sei stato un pugno allo stomaco.
          E giuro, parlerò senza arrossire gli occhi, senza vomitare rabbia.
          Lo farò con la stessa leggerezza di una farfalla libera che vola intorno ad un prato fiorito.
          Composto venerdì 21 settembre 2018
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            Scritto da: Domemì
            Quando mi chiedevano quale fosse il mio sogno, non ho mai saputo rispondere. Adesso a questa domanda dirò: "vorrei essere arida di sentimenti, fredda e acida più di un succo al pompelmo andato a male"... abbandonerò le grandi emozioni, prima che saranno loro a farlo con me!
            Composto venerdì 21 settembre 2018
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              Scritto da: Domemì
              Ho smesso di credere alle parole, e a chi ne dice così tante.
              A chi fa promesse.
              A chi dichiara l'infinito.
              Nulla è infinito. Tutto ha una fine.

              Io credo all'infinito degli occhi e a chi riesce a guardarli fino in fondo e lo fa con la massima sincerità.
              Credo a chi sa ancora guardare un tramonto e sorprendersi, a chi sa ascoltare il silenzio.
              A chi piace tenersi per mano.
              A chi sa sorridere con l'animo.
              Credo nell'amore di due anziani che si tengono per mano su una panchina.
              Credo nelle paure di chi come me le ha incontrate di notte.
              Credo poco alle frasi fatte e ai troppi "ti amo", ma credo immensamente ad un abbraccio, uno di quelli dove ci si sente vivi, quelli forti ed improvvisi.
              Quelli che sanno farti sentire te stessi.
              Composto giovedì 20 settembre 2018
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