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Scritto da: Emma Lamberti
L'aria è fresca stasera. C'è un silenzio strano... i grilli cantano, la luna è un puntino sperduto in questo immenso lenzuolo nero. Nessun rumore, solo un silenzio assordante. Guardo il mio cielo, compagno fedele di queste notti dove faccio i conti con me stessa, dove tutto è amplificato: pensieri, emozioni, sensazioni. Mi chiedo che me ne faccio dello sbriluccichio di queste stelle, di questo soffio di vento che accarezza le fronde dei tigli, di questa notte che sembra interminabile, di questa corsa con la vita, a volte vincente, a volte no. Che senso ha guardare il mondo, seduta sul bordo di una nuvola, se tu non ci sei, se non ti ho accanto. Tutto ha senso se posso condividerlo con te. Tutto ha un significato se posso guardarlo filtrato dai tuoi occhi, se, tra un silenzio loquace e un sospiro di vita, potessi raccontartelo, se mi sorridessi, se mi abbracciassi, se le tue mani accarezzassero il mio viso, se i tuoi baci asciugassero le mie lacrime, se questa nostalgia di te svanisse con un tuo pizzicotto sul mio naso. Sì, tutto avrebbe senso, se il mondo sarebbe racchiuso in un tuo abbraccio, se fosse tenuto in un tuo sguardo. Se solo fosse possibile, semplicemente, averti qui.
Composto domenica 9 luglio 2017
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    Scritto da: Emma Lamberti
    Si parla tanto d'amore. Ma come si fa l'amore? Parlo di quello vero, quello che costruisci ogni giorno con fatica e dedizione, che ti spacca i polsi quando lo afferri e ti inondi di gioia se ci pensi. Già... l'amore. Tormento e pace, inferno e paradiso, tutto e niente. Non puoi classificarlo, imbavagliarlo, inscatolarlo. Non ha scadenza, né età. T'innamori e... sbam! Ti ritrovi su una nuvola a raccogliere l'essenza del mondo o sotto un treno che corre senza meta. L'amore, quello che ti scalda i pensieri, che ti sfiletta l'anima, che non da pace per i morsi della gelosia. Smani per vederlo, brami per toccarlo, impazzisci se va via.
    Dici: "Non ne voglio più che sapere, basta! Troppa sofferenza, troppo impegno, troppe responsabilità...". E poi accade, e torni ad essere ubriaco di una lei, del suo profumo, della sua anima. Immagini, sogni, canti, ridi anche da solo. Ti senti trapassare da un raggio di luna, o ti libri nell'aria solo con un alito di vento. Ti sciogli guardandola, vai a mille col pensiero, cristallizzi ogni ricordo.
    Ma è questo l'amore? È tutto ciò?
    Mi dirai: "è voglia di andare a letto insieme, svegliarsi con un bacio, coccolarsi, stringersi forte. E poi addormentarsi sul suo seno, tra le sue gambe, con il cuore che ti scoppia. È tenere gli occhi aperti pur crollando dal sonno solo per guardarla, fino a conoscere di lei a memoria ogni sua cellula".
    Per me è molto altro, perché tutto questo è solo una parte di questo fantomatico amore.
    È essere sulla stessa lunghezza d'onda, litigare, discutere, parlarsi per ore, spogliarsi lasciandosi i vestiti addosso. È provare a decifrarsi, trovare l'unicità nelle mille frange di opinioni contrastanti. Avere la stessa progettualità di vita, essere un punto di riferimento per entrambi, scoprire i propri segreti più profondi. È condivisione. È rispetto, è sciogliere i nodi e annodarsi senza farsi male. Sono le azioni, le attenzioni, la presenza, il "ci sono", il "voglio te per come sei", è scegliere ogni giorno con determinazione ed impegno di volersi vivere a pieno, senza mezze misure, senza frasi fatte, senza nascondersi al mondo. È pazienza. È fiducia, perché quando tu ami, è inutile negarlo, metti il tuo cuore scoperto nelle mani dell'altro. Ogni giorno, ogni giorno, ogni ora. Perché rischi la decorticazione dei sensi, lo stritolamento del cuore, il guaito del pianto se poi non è. L'amore non è illusione, non è fato né destino. È camminare insieme, cadere, rialzarsi. È sorridere nel dolore. È combaciarsi.
    È dono.
    È magia.
    È poesia... ogni giorno, ogni giorno, ogni ora.
    Composto giovedì 2 agosto 2018
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      Scritto da: Emma Lamberti
      Ci sono persone che possono amarsi anche se non decideranno mai di stare insieme, o semplicemente senza mai dirselo perché un tacito accordo li lega: ci sono, ci sei, ma non saremo.
      Accade!
      E questi legami sono talmente forti che fanno da ponte o da spinta quando uno dei due è in difficoltà.
      E poi ci si racconta senza vergogna, senza pudori, senza pregiudizi perché l'uno è legato all'altro da qualcosa che non ha nome, né tempo, solo magia.
      Ci sono persone che insieme sarebbero due gocce di sangue che scorrono nella stessa vena, ma che non si possono avere: solo desiderare.
      Che scatenano una fame d'amore e una voglia di darsi davvero assurda. Sarebbe meglio staccare, ma non ce la fanno... si rendono conto che non possono perdersi.
      E allora la loro assenza è presenza, costante!
      Nei silenzi si fanno sentire, addosso!
      Si allontanano ma non vanno via, dimorano!
      Restano anche se non rimangono.
      Dentro.
      Composto martedì 18 giugno 2019
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        Scritto da: Emma Lamberti
        Forse l'amore è questo...
        Un bacio sulla fronte ad un papà-bambino. È l'ultima fettina di torta che vorresti mangiare, ma la tieni lì per quando lui torna dal lavoro, stanco, ti dice "Grazie mamma, ma potevi mangiarla tu!".
        È un sentimento che ti rimbambisce e ti fa fare e dire cose che non avresti mai pensato di dire o di fare.
        Amore è Vattene con la lingua e Resta, con gli occhi.
        È un bimbo che nasce, e il suo primo vagito ti gonfia il cuore di commozione.
        È un brivido che provi quando senti "quella" canzone che sembra scritta per la vostra storia.
        È una risata, una pernacchia da lontano, senza tener conto della distanza che c'è.
        Amore è il profumo di sugo della nonna che ti sveglia la mattina di Natale.
        È il tuo cane che scodinzola festoso al tuo rientro a casa.
        È guardare il cellulare in attesa di un messaggio.
        È un corso di bachata.
        È un tramonto sul mare.
        È non veder l'ora di "spalmarsi" sul letto la sera e cercare di riposare...
        l'amore è un bacio che scappa e vola sulla bocca per uccidere un dubbio sciocco da innamorati acerbi o da innamorati maturi ma confusi.
        È amore una scelta.
        È amore lasciarti andare.
        È amore non aspettare...
        ... è ritrovarsi dopo un chiarimento...
        ... paura di perdersi e voglia di abbracciare.

        Si, forse l'amore è questo.
        Composto giovedì 5 maggio 2016
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          Scritto da: Emma Lamberti
          Come si può dire se una persona è giusta per noi.
          Per me che spacco il capello in ottantaquattro parti non è facile dirlo subito e non è facile convincermi... anzi...
          Non ho bisogno di tante parole, né di inviti a cena o passeggiate mano nella mano. Non ho bisogno neanche di sentirmi fare tanti complimenti.
          Insomma sono una cosiddetta "chiavica" per chi mi ha accanto. Forse non esiste un vero e proprio se. So solo che
          un bel giorno una persona, per motivi assolutante inspiegabili, per cause sconosciute, ti prende per mano, si specchia nei tuoi occhi e indossa la tua pelle.
          Ricuce ogni slabbro della tua anima e le sue ferite curano le tue, senza dolore, senza scuse, senza secondi fini se non quello di danzarti dentro per colorare la tua vita, parlare una lingua che solo tu conosci, vestire i tuoi sogni con i suoi. Avviene che
          rende concretamente poesia ogni tuo pensiero, ogni tuo verso, ogni tuo dire.
          Avviene che ogni giorno t'interessa sempre di più starci insieme, inaspettatamente ti cade la diffidenza, inaspettatamente respiri per due, inaspettatamente sei felice, inaspettatamente ti comporti come se avessi un'altra pelle, un altro sangue.
          Inaspettatamente sei diversa.
          (Ri)scopri di essere l'eco del mare sulle sue labbra.
          Sei quell'anello che lega la sua vita al tuo stare.
          Inaspettatamente sei completa anche con migliaia di difetti cuciti addosso.
          Perché ogni tuo inverno ha un sorriso nuovo, perché ogni suo abbraccio ti tocca e non ti uccide.
          Ecco, forse non esiste un vero e proprio se. Forse esiste un vero e proprio perché.
          Composto sabato 1 giugno 2019
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            Scritto da: Emma Lamberti
            E poi... manchi!
            Mi mancano le nostre risate, le nostre chiacchiere a notte fonda, i nostri momenti...
            tu guardavi me prendendomi in giro perché arrossivo per un complimento.
            Io guardando te fantasticavo su noi. Già... tra noi c'era tutto, anche senza dirselo, forse perché dirsi tutto significava accettare l'idea che eri "fatto" di me... ed io di te...
            noi.
            Noi che non ci siamo nemmeno incontrati, non per mia scelta o per "colpa" di un qualcosa o qualcuno, ma perché, dopo, non saremmo stati più gli stessi di prima.
            Noi...
            noi, incredibilmente veri.
            Noi che con gli occhi ci toccavamo, con i respiri ci accarezzavamo, con le risate facevamo l'amore. Noi, complici.
            Noi, passionali.
            E ci piaceva, sì ci piaceva forse più di quanto fosse vero vivere in una stanza quel tempo che doveva essere nostro per sempre o per un attimo solo,
            quando per godermi avresti abbassato lo sguardo su ciò che era tuo, prendendo tra le mani un'emozione rendendola pelle.
            Tra la tua e le miei desideri.
            Composto martedì 7 maggio 2019
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              Scritto da: Emma Lamberti
              Scrivimi quante note devo suonare per arrivare al tuo cuore.
              Quali parole devo cercare per legarti al mio.
              Quali soli dovrò veder nascere e lune tramontare per poter avere un tuo sorriso imprigionato tra le mie braccia.
              Quanta pioggia dovrò asciugare per sollazzarmi tra le tue labbra e
              quante nuvole dovranno oscurare le stelle per vedermi brillare con te accanto.
              Quanto ancora dovrò aspettare per veder ridere il mio cuore quando mi parli e quante volte ancora dovrò battere i pugni al cielo per non poterti amare come vorrei!
              Quante volte dovrò affondare il mio grido nel mondo per farti sentire l'amore e quante volte ancora devo morire appena vai via e rinascere appena ti vedo arrivare.
              Quante?
              Composto sabato 12 maggio 2018
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                Scritto da: Emma Lamberti
                - "Io voglio un amore coraggioso!" -
                _ "... che vuoi dire... coraggioso..." -
                - "Sì! È inutile che mi guardi, lo voglio coraggioso! Voglio un amore che si metta in discussione, che s'inventi ogni giorno. Dove si litiga e poi si fa pace, dove m'incanto se sbadigli, dove m'incacchio perché sto col broncio e tu non vieni subito a darmi un bacio." -
                - "... e questo per te è un amore coraggioso? A me sembra un amore rompiballe!" -
                - "È inutile che ridi, perché non c'è niente da ridere.
                Voi uomini dite sempre così quando una donna non vuole un amore qualunque, fatto di nomignoli e bacini. Voglio conoscere prima tutti i tuoi difetti, per amarti di più quando scoprirò i tuoi pregi. Generalmente si tende a vedere solo il meglio di una persona, io no, voglio scoprirti, scavarti. Perché sai, per me non è così importante il fisico, il carattere, il carattere è più importante per stare bene insieme." -
                - "Ah! Vuoi dire che ti piaccio anche se sono brutto o che mi vedi così?" -
                - "Scemo!... Eh ridi! Ma che ti ridi? -
                -" È perché mi piace quando mi chiami così... sinceramente sei la prima a chiamarmi scemo! "-
                -" Per forza, sei abituato che le donne ti guardano, ammiccano, sorridono, io no! IO son diversa! Perché nello "scemo" che dico, è racchiuso ben più cose, e molte più grandi di quanto tu possa immaginare... ah già, dimenticavo... tu sei uomo, non puoi capire... "-
                -" No... no... dici, dici pure, vediamo dove arrivi e quanti "scemo" colleziono! "-
                -" Ok... "

                (però se mi guardi così, un bacio, giuro, te lo darei, scemo!)

                -" E allora? Non parli più? Che pensi? "-
                -" Ehmm... niente, ero assorta... Allora, ti dicevo... Io sono diversa dalle altre. Un uomo mi deve piacere di testa... Mi deve far sentire le scintille nell'aria quando mi guarda, il fuoco addosso quando mi accarezza una mano... Eh non ridere! Oh!
                Un uomo che mi piace deve avere quel qualcosa che mi trattiene quando vorrei andar via, che mi attiri, quando vorrei scappare. E stai pur certo che non è facile per una come me, restare. Sono uno spirito libero, non in cerca, forse più in attesa, dì sto cappero di amore coraggioso! "
                "... ma insomma che vuoi? Vuoi che ti dica che sei bellissima senza trucco e con quella t-shert che non sa di niente? Che quando parliamo mi piaci per tutti i tuoi discorsi arzigogolati? Che ti aspetto quando esci dal lavoro perché è tutto il giorno che manchi? Dovresti conoscermi, non te lo dico, ma te lo faccio capire, ogni giorno, con la mia presenza, stando con te anche se sono lontano, pensando a te e a cosa fai quando non ci vediamo. E sappi che son geloso! Sì, dannazione! Geloso! "-
                -"... geloso? Tu? Di me? Ma allora sei proprio scemo! "-
                -" Eh ritonfa co "sto scemo... mi mancava!" -
                - "... Ma dai, lo sai che scherzo... uff..." -

                Ti guardo e tremo. Sì tremo, perché mi emoziono a starti vicino... e mentre cerco di deviare il tuo sguardo, ti avvicini, mi prendi il viso tra le mani e con un fil di voce pronunci il mio nome... e...

                - "Lo sai che potrei innamorarmi di te?" -
                - "Lo so..." -
                - "Lo sai che se dovesse accadere non ti vorrei condividere con nessun'altra?" -
                - "Lo so..." -
                - "E che ti amerei fino all'inverosimile, fino a spezzarmi i polsi per vederti felice?" -
                - "Lo so..." -
                - "Lo sai che poi vorrei stare sempre con te? E che ti farei dispetti, ti tirerei cuscini, ti preparerei pranzetti sfiziosi e vorrei addormentarmi tra le tue braccia tutte le notti?" -
                - "Sì, so anche questo. Come so anche che sei dolcissima e tenerissima quando fai la bimba, rompiscatole con tutti i tuoi" perché ", spiritosa quando fai le faccine buffe per sdrammatizzare un discorso che ti imbarazza e buona ascoltatrice quando ti parlo di me. So più di quanto puoi immaginare, so anche, che sto benissimo quando ci vediamo: quasi magia! È strano, ma è così.
                -"... lo sai che se, e dico se, mi innamorassi di te, ehi non gridare vittoria: SE... io non ti lascerei? Ti amerei anche se ti ammalassi, anche se mi terresti testa in ogni discussione, anche se non sarebbe sempre facile viverci? "-
                -" Sì, so anche questo... "-
                -" E non ti fa paura? "-
                -" No, perché forse sono più coraggioso di te che ti fai mille domande e metti mille paletti "-
                -" Io ho paura solo di soffrire ancora... "-
                -" Ma se non ti metti in gioco, come fai a sapere? "-
                -" E se poi non va bene? "-
                -" E se poi invece andasse come vorresti? Se questa sintonia, complicità, si trasformasse in quello che aspetti? "-
                -" già... se...
                Io voglio un amore di certezze, che non sfianchi. Non voglio essere ricoperta di oro, non m'interessa ricevere mille mazzi di rose. Sono semplice. Mi basta una margherita per il mio compleanno e una frase scritta da te su un pezzetto di carta al posto di un biglietto comprato in cartoleria. Non voglio un uomo qualsiasi, voglio un uomo vero accanto a me. - "
                -" E secondo te, io come sono? Che voglio da te? "
                -"... non so bene... so che sto maledettamente bene quando ti vedo. So che mi addormento pensandoti e sorrido. "-
                -" Ahi! Allora è grave! "-
                -" Scemo! "-
                -" Ancora? Al quarto scemo, vinco qualcosa? "-
                Ridiamo. Come non mi accadeva da un po'.
                -" Non so cosa vuoi da me, non so... "-
                -" Voglio una donna che non abbia paura di amare e di amarmi. Voglio una donna indipendente ma che senta la mia mancanza, che non vede l'ora di ricevere una telefonata e che si fermi con me, che metta un punto con tutto il resto e che mi capisca, che asciughi le mia lacrime quando piango di nascosto. Voglio accanto una donna vera! "-

                E mentre mi stringi la mano, ti guardo. Mi guardi. E vedo un altro te, diverso da quello che ho conoscito fin'ora. Non sei più sfrontato o come si dice" uno che se la tira ". Sei quello che mi comprende, che non mi giudica, che riesce a capirmi senza troppe spiegazioni. Che non gli basta più vivere d'istinto e di istanti, che capisce la differenza tra una stretta di mano ed una carezza.
                Che sa che la passione può passare, ma l'amore no. Che la fiducia è un principio ma il rispetto è molto di più.
                Vorresti forse che mi abbandonassi a te, che mi fidassi di più di te...

                -" Te l'ho detto che stasera sei proprio carina? Che hai un bel sorriso e che mi fai un effetto "strano" vedendoti così? "-

                Sono imbarazzata, sorrido e:
                "... scemo... "
                " - Evvai! Ho vinto un pesciolino rosso? "
                -" Scemo, scemo e strascemo! "-

                E continuiamo a ridere, perché hai capito che sotto questa scorza di spavalderia, il mio cuore è di burro e che cerco di nascondere un pensiero che ultimamente è costante:" ' sto scemo, vuoi vedere che mi farà girare le "scatole?"

                - "Dai, però non puoi dire che non ti faccio ridere!"
                - "Ehmm... diciamo piuttosto che sei coraggioso..." -

                ... e... clik... spegniamo la luce.
                Composto lunedì 14 maggio 2018
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                  Scritto da: Emma Lamberti
                  Quella donna aveva in sé un continuo tormento dell'anima. Sapeva amare, odiare, lottare. Si spezzava, cadeva e si rialzava. Si sbucciava il cuore, lo stropicciava, lo temprava. Interiormente era un continuo maremoto, un vulcano di emozioni che esplodevano in ogni sua cellula. Nutriva d'amore, con le parole, con i sorrisi, con le sue lacrime, coloro che non temevano di assaporare la sua intensità. Quella donna era così, passionale: faceva intendere cos'è la vita.
                  Composto martedì 15 maggio 2018
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