Scritto da: Fabio Privitera
in Diario (Esperienze)
Nessuno può comprendere fino in fondo la natura delle proprie emozioni, né l'origine né perché si provino, nel mentre che si sentono addosso e in ogni parte di sé. L'unica cosa da fare è arrendersi a un'evidenza intima dell'amore che si muove nelle viscere della propria anima, risvegliando il corpo improvvisamente avvolto in questo calore, che inevitabilmente deve fuoriuscire, esternato verso la sua fonte, l'ispirazione stessa della pulsione irrefrenabile di tutti i sensi: il desiderio di un abbraccio, dell'essere vestiti della stessa pelle, dell'appartenersi intimamente senza pudori, sono i riti più religiosi, di cui due corpi uniti divengono l'unico altare, per celebrare l'amore.
Composto domenica 2 gennaio 2011