Non mi aspetto che la gente capisca le mie scelte, tantomeno che comprenda le mie motivazioni. Mi aspetto che le rispetti.
Composto lunedì 10 ottobre 2016
Non mi aspetto che la gente capisca le mie scelte, tantomeno che comprenda le mie motivazioni. Mi aspetto che le rispetti.
Cara me, quante volte ti sei detta "non ci casco più" e poi ci sei ricaduta.
Non ho mai preteso la felicità. Non ho mai cercato di ottenerla a discapito di altri. Era un pezzo di cielo che doveva essere tutto mio, senza che nessuno ci rimettesse niente. Doveva essere il mio angolo di paradiso, senza ombre o aloni che la potessero offuscare in qualche maniera. Ecco perché alla fine non si è mai felici del tutto, perché qualche infelice c'è sempre, qualcuno che non gode della tua felicità o che sta soffrendo. La felicità è soltanto un pezzetto di cielo in un giorno di autunno, un piccolo varco di luce che bisogna afferrare al volo.
Lasciare andare a volte è la cosa migliore da fare. Lasciare andare chi se ne vuole andare, chi non vuole rimanere, chi è incerto, insicuro, chi non sa quel che vuole. Alla fine lasciare andare è l'unica cosa possibile da fare, non puoi trattenere nessuno, non puoi costringere nessuno, devi lasciare che le cose facciamo il loro corso, senza paure, senza conflitti. Lasciare andare a volte è la più grande forma d'amore.
Ognuno dona quel che ha nel cuore, se niente dona, niente, vuol dire che ha.
Sinceramente non capisco proprio per niente come fanno alcune persone ad avere i sentimenti così ballerini, un giorno ti amano, un giorno ti odiano, poi magari ti riamano. Sinceramente sono persone con la quale non voglio averci niente a che fare.
A quelli che mi rubano pensieri, emozioni, creazioni e anche errori dico un solenne grazie, perché derubandomi dimostrano che valgo più di loro e che loro non hanno niente da offrire.
L'unica persona di cui mi potrò sempre fidare si chiama "mamma" l'unica persona che amerò per sempre si chiama "figlio". L'unica persona che non perdonerò mai per alcune cose sono "io" per aver creduto che ci fosse del buono in tutti.
Preferisco di gran lunga l'amore del mio cane ai tanti amori che ho visto nascere e poi morire come un click di interruttore della luce. Perché se le persone si spengono così nei sentimenti come la luce dentro casa, preferisco il mio cane che almeno so che mi amerà per tutta la vita.
Nei momenti più dolorosi della mia vita ho sempre preferito nascondermi, chiudermi in me stessa, trovare il mio angolo di pace, non gradisco essere commiserata, vado via per riflettere e poi ritornare.