Camminiamo su pietre dure e millenarie
ascoltando le voci di altri tempi passati
ma conservate in echi umani ancora vivi
nei nostri occhi trafitti dalla luce divina.
Il cammino dell'esistenza su questa terra
ci apre le porte spinte da un soave vento.
Spalanchiamo sipari di orizzonti mai visti
per abbracciare la vera bellezza senza fine.
I nostri piedi lasciano delle impronte eterne
sul fango di questa terra che dà vita e morte
visto che non siamo stati scolpiti nel marmo
ma con la creta terrestre da Dio impastata.
Camminiamo senza paura e nessuno spavento.
Abbiamo un'ombra che ci spinge sempre avanti.
Dimentichiamo il passato pieno di gioia e pianto
e abbelliamo il bel presente che ci guida e canta.
Composto venerdì 30 novembre 2018