A volte si cade tuo malgrado in certe situazioni in cui te la fanno sotto al naso, pensando che tu non ti accorga di nulla, ma in realtà sei solo indifferente alla loro stupida inferiorità mentale!
Pallidi ricordi del passato riaffiorano nella mente a percorrere quel sentiero del cuore ove un flebile sentimento affusolato dalle sue infinite incertezze, offuscano quella debolezza di aprire l'anima alla realtà delle avversità, e a soggiornare in una volontà di riemergere e riconquistare la propria vita dalla tormentata del trascorso dal sapore amaro.
Sfoglio tra le pagine del diario dei ricordi del passato sfiorando le emozioni assopite e accarezzando quelle foto per percepirne quella vitalità che l'anima scattò proiettandole sul cuore quando la sua essenza era fonte vitale per il mio essere, per poi conservarle nello scrigno della vita e gustarne il suo sapore ogni qual volta, ma il suo vissuto consumato non è più minestra per il mio palato, poiché del passato e dei ricordi non si può più vivere nella melanconia che nonostante tutto appartiene al passato! Infondo di diari nuovi da scrivere c'è ne sono nella vita se si vuole!
Alcuni ricordi vanno solo conservati nello scrigno del passato, perché ostinarsi nel volerlo riaprire e riviverli, se si è scelto di seppellirli li in un angolo della vita? Preda della malinconia? No, dell'autolesionismo sì!
A volte la seconda possibilità è quella giusta!
Ricorda con cura che saranno sempre quelli a non sapere un fico secco di te, a sentenziare la tua vita.
La timidezza sprofonda nelle sue esitazioni, perché non sa esporre le sue trepidazioni agli occhi della ressa.
Di cosa si avvalgono quei fragori della voce dell'anima, se in cuore li ometta.
Quelli come me non impareranno mai a lasciarsi scivolare tutto addosso, poiché il cuore non è impermeabile ai sentimenti, tanto meno alle delusioni.
Eravamo in due in mezzo al mondo e contro tutto, ma nulla aveva importanza poiché eravamo insieme, e questo ci bastava.