Quando qualcosa non va, mi capita di percepirlo nell'aria. Peccato che si rimanga delusi due volte: la prima quando pensi che ci sia qualcosa di sbagliato, la seconda quando scopri che è effettivamente così.
Composto venerdì 16 febbraio 2018
Quando qualcosa non va, mi capita di percepirlo nell'aria. Peccato che si rimanga delusi due volte: la prima quando pensi che ci sia qualcosa di sbagliato, la seconda quando scopri che è effettivamente così.
Quando trovi una piantina in un deserto sai che quella piantina fiorirà comunque, grazie alle "sue" capacità di ambientarsi. Ma se il sole sarà troppo forte e la terra troppo secca, avrà morte certa. Le scelte in questo caso non sono molte. Sai che comunque sia quel terreno non darà frutti, ma tenti più volte di coltivare in quel terreno aspettando il miracolo. Quando poi questo non avviene o si lascia perdere, o bisogna cambiare "terreno".
Ci saranno altri colori e altri profumi lì fuori che aspettano solo di essere visti. Ci saranno persone nuove con aspettative migliori e pensieri liberi. Ci saranno giorni pieni di sole e di amore da farti dimenticare tutti quelli brutti... fin quando non incontri persone che vogliono farti cadere. Ma per chi ha dignità è concesso cadere solo una volta. E pensi che non vale la pena restare. Perché fuori la vita non si ferma e ci saranno, comunque vada, altri colori.
Quando amiamo una persona ci uniamo agli oggetti che abbiamo condiviso durante il cammino in due. Una collana, una maglietta preferita, uno stupido braccialetto. Poi un bel giorno, quando è finito tutto e continui a portare questi oggetti, capisci di essere ancora malato.
Io sono un mare con gli scogli, da entrare in punta di piedi, un mare che riservava sorprese, un mare da immergersi e da esplorare. Quello che cercavi tu, invece, era un mare con la sabbia. Privo di scogli e di esplorazioni. Un mare da vedere dall'esterno, da fermarsi alla sola sabbia illuminata dai raggi del sole.