In questo mondo l'amore è impermeabile e quasi subito cessa il suo piovere.
Va un po' dove vuole e non ti idrata come vorresti.
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In questo mondo l'amore è impermeabile e quasi subito cessa il suo piovere.
Va un po' dove vuole e non ti idrata come vorresti.
Ho vissuto tutto; ogni stadio di follia, ogni battesimo cerebrale, ogni trapianto animico.
Io sono, dopotutto.
Dopo tante me stesse e a seguito di variabili esistenze.
L'amore va fatto, prima di predicarlo.
Va trasmesso sotto forma di esempio.
Va esplorato con parole semplici ma così miracolose da poter renderci veri e ignudi dinanzi alla fandonia.
Essere veri è difficile o forse non lo possiamo essere fino in fondo.
Magari lo siamo stati in periodi reconditi, oppure il mondo ci ha uccisi molto prima che lo divenissimo.
Traggo insegnamenti da chi come me ama superarsi, vagando oltre le barriere, oltre quel sapere condizionato dall'istruzione.
Ognuno di noi è solo con se stesso.
Ognuno è, solo se stesso.
Isolato malgrado le chiacchiere dicano il contrario.
La finta serenità è diventata una scritta cubitale messa sugli spalti.
Qualcosa di ridicolo e poco naturale, fatto per nascondere il tanfo dei problemi.
Non va dimenticato chi viaggia dal lato opposto della carreggiata.
Chi viene braccato dal suo essere diverso.
Chi si disabitua a vivere.
Chi non ci fa più caso e dimentica cosa significhi questa parola.
C'è una bellezza da non ignorare:
quella che fa tremare,
che pompa il sangue a mille e irrora i pensieri di un'essenza autentica.
Quella che trasuda un vissuto coperto e mai denudato e s'incammina nel mistero facendo del silenzio il suo nido.
Dopo la paura si scatena la forza.
Dopo un regime, c'è la sua trasgressione.
Dopo la scossa, c'è un assestamento.
Dopo la paranoia, c'è la constatazione del vero e del falso.
Dopo l'incoscienza, c'è la sapienza.
Ma dopo ogni incubo, si schiude un paradiso.