Come si può raccontare il dolore se quel dolore lo conosci ma non sai come descriverlo? Ti fa stare male, ma non un male che non puoi controllare. È solo un male lungo, duraturo come le brutte giornate invernali. Fa parte di te, è in te, e tu sai solo che ogni tanto vive, prende il possesso della tua mente e ti ruba ogni pensiero. Ti stringe il cuore in una morsa fino a quasi soffocarti. Ti porta al limite come se avessi una pustola puntata in testa. Pronto a sparare? Avanti spara! Premi quel fottuto il grilletto sembra dirti ossessivamente. E lo fai, sei stanco, distrutto, esasperato. Lo fai, ma non succede nulla. Nessuna pallottola nel caricatore. Solo brividi per quella sana pazzia. L'ultimo scherzo del tuo mai troppo amico dolore. Tutto ricomincia daccapo. Rimetti in sesto i cocci della tua mente, riprendi a ragionare e ancora pensi a come si può raccontare il dolore e sopratutto, se quel dolore raccontato o meno, avrà mai fine.
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