Scritto da: Rossella Di Venti
in Diario
L'amore non ha tempo. L'amore è il tempo... è l'infinito in un rintocco del cuore.
Composto giovedì 26 dicembre 2019
L'amore non ha tempo. L'amore è il tempo... è l'infinito in un rintocco del cuore.
Impara a camminare sotto la pioggia ed ogni cielo sarà privo di nuvole.
La via è quel viaggio che richiede ogni giorno un supplemento di coraggio.
Dovremmo gustare ogni attimo di questa vita con la stessa intensità con cui mangiamo un bel pezzo di torta... tranquilli perché non ingrasseremo, ma faremo il pieno di felicità.
Adoro viaggiare nelle emozioni. Sentirmi come quel papavero rosso in mezzo ad un campo di spighe... un viaggio nella solitudine del cuore.
Alcune lacrime sono così autentiche che anche il cielo ne appone la firma. Alcune lacrime racchiudono un nome, ma non cadranno mai se non nel nostro cuore. Sanno di mare, di vento e di sabbia... gridano al cielo, ma mai con rabbia. Chiedono aiuto a chi sa asciugarle con garbo o scendono copiose su un viso ormai stanco.
A me basta una fetta di felicità per fare di ogni giorno una squisita bontà. Una semplice fetta non molto grande, da condividere con chi alla mia vista sfoggia il suo sorriso smagliante. Ogni giorno l'aspetto con ansia... Apro gli occhi ed è già lì... un bacio, un abbraccio ed una carezza per ricordarmi che questa vita non prevede uscite di sicurezza e che bisogna viverla così com'è... bella o brutta, ma mai senza te.
Siamo sempre in debito con questa vita. Paghiamo a rate l'illusione che, prima o poi, tutto si sistemi.
C'è sempre un fondo d'amore in quel recipiente chiamato vita... c'è sempre un fondo di verità sommerso negli abissi di un cuore che ha conosciuto solo strade in salita. C'è soprattutto un'anima che non si arrende e che ci crede ancora... una dolce speranza racchiusa in quell'arcobaleno che ha deciso, ancora una volta, di dipingere la più bella aurora.
Non ci si abitua a certe emozioni. È come dare da bere dell'acqua fresca ad un cuore assetato d'amore... è come guardare gli occhi di un bimbo che scopre per la prima volta il mare. Non ci si abitua... le si accoglie come una madre fa con un figlio: a cuore aperto e negli occhi una piccola lacrima che fa da rugiada ad un fragile giglio.