Arriva un momento nella vita in cui della "quantità" te ne freghi perché capisci l'importanza della "qualità"! Te ne freghi di chi va perché ti concentri solo su chi resta. Arriva un momento in cui la serenità ti riempie il petto e alleggerisce lo stomaco dai "morsi" che un tempo ti angosciavano. Non conta più il parere di chi è di passaggio, l'opinione di chi crede di sapere, ma ti basta la stima di chi vale. Hai raggiunto la maturità per capire che per stare bene basta poche cose e poche persone. Si soffre meno e molti scalini che ti facevano paura una tempo, ora li sali senza nemmeno accorgertene e vai oltre. Sorridi se ci pensi, ti guardi dietro e non ti riconosci, ma sei felice perché ora sai che non tutto merita pensiero, dolore e attenzione.
Ne ho visti di atteggiamenti e ne ho ascoltate di ragioni. Sono sempre arrivata in fondo rimettendoci tempo, pazienza e umore. Ottenendo soltanto la consapevolezza che alcune "Presenze" mi colorano negativamente le giornate. Pensate pure che sia una persona cattiva, non mi interessa. Io credo di essere una persona che sa riconoscere atteggiamenti e modi e di conseguenza capire chi ha di fronte. Ci sono frasi che nel momento in cui vengono pronunciate, automaticamente fanno chiudere quella porta che da l'accesso alla mia vita, mettendo un muro indistruttibile tra la mia persona e loro. Non ci sto più ad aspettare dietro i "Vediamo"... "Aspettiamo"... "Magari capisce"! No mi dispiace. Ho imparato a scegliere, ad essere una persona estremamente decisa nelle sue posizioni e se scegliere significa dover rinunciare a qualcosa, rinuncio, senza problemi, perché la mia serenità passa avanti a tutto e perché ho capito che proseguire e non rinunciare mi porterebbe la perdita di qualcosa di ben più grande. Non mi pento e non mi volto mai indietro. Non ho più voglia di arrabbiarmi, di tacere, di soccombere. Non so fingere, non sono ipocrita, per questo non so dividere il mio tempo con chi non mi piace e non ha capito niente di me. L'ipocrisia a me fa scattare l'embolo, niente mi schifa di più. Non porto rancore, semplicemente scelgo e non trascino, consapevole che ognuno è libero di essere ciò che vuole. Io non sono perfetta, ma ci tengo a ricordarvi che nessuno lo è.
Non mi va più di ascoltare parole a senso unico. Detesto chi mi lancia insulti tra le righe e poi alza le mani affermando di averle pulite. Continuo a pensare, purtroppo, che chi lancia insulti tra le righe e poi nasconde la mano non è migliore di colui che ti dice ciò che pensa dritto in faccia. Modo o non modo un insulto resta un insulto, sappiatelo!
Potrei prendere le cose migliori di me e portarle ancora alla luce del sole, mostrarle e far vedere quanto la mia durezza, il mio essere scostante e poco fiduciosa sia solo apparenza. In realtà scelgo di non farlo perché la superficialità che mi circonda è devastante. L'intelligenza si differenzia proprio in questo, in chi sa vedere anche oltre. Attenti però... dire di esserne capaci, di essere persone sensibili e in grado di capire non basta. Se dovete poi porre atteggiamenti e azioni che smentiscono le belle parole pronunciate sappiate che tacere equivale ad evitare di fare la figura di ciò che io definisco "attori del medesimo copione". La cosa più squallida è che siete in tanti e con il medesimo copione.
Mi piace pensare che mi ascolterai nei momenti di confusione e che mi seguirai nei miei momenti di follia. Mi piace pensare che la spensieratezza ci accompagnerà in ogni luogo senza mai abbandonare la saggezza che le nostre esperienze precedenti ci hanno donato. Amo pensare a te così come ti sento adesso e non vorrei sentire la paura che tu possa cambiare come hanno fatto tutti gli altri quando la loro maschera è improvvisamente caduta. Amo pensare che come adesso niente ci scompone, niente ci viene imposto e niente ci preoccupa. È di serenità che ho bisogno. Di un giorno per giorno costanze e senza progetti a lungo termine. Quel domani lo voglio costruire senza programmarlo. Mi piace pensare che in quel domani ci troveremo inconsapevolmente, ma volutamente, insieme.
Ci sono persone che non sanno chi sei perché continuano a parlarti alle spalle. Poi ti volti, le guardi in faccia e le riconosci... sono quelle che improvvisamente "tacciono"!
Siamo stati abituati a dare per scontate troppe cose. In realtà ottenerle non è sufficiente per mantenerle vicino. La capacità di amare non si nasconde dietro dichiarazioni poetiche, grandi promesse o in un "Per sempre" di cui in pochi possono testimoniarne realmente l'esistenza. Non basta nemmeno crederci veramente in un "noi" per mantenerlo. Ho avuto l'amore plateale, quello dannato e quello sbagliato. Oggi scopro l'esistenza dell'amore silenzioso. Quello che non ha bisogno di mostrarsi per forza al mondo per esserci, semplicemente esiste. Mi sfiora, mi nutre e mi arricchisce. Non m'interessa metterlo in "piazza", voglio solo viverlo e goderne a pieno i benefici. Non lo nascondo, semplicemente lo rispetto e lo proteggo perché ho capito che spesso l'amore più vero è quello che non sente la necessità di imporsi come presenza davanti agli altri, ma quello che anche in silenzio non passa inosservato a chi osserva. I sentimenti più veri non stanno nelle troppe parole o nella platealità, ma in una condivisione a due fatta di silenziosa complicità.
Ho scritto molte cose. Ho parlato di me, di chi avevo vicino e di cosa attorno a me accadeva. Ho parlato di persone incontrate, alcune "bianche" e altre decisamente "nere". Ho parlato di quello che hanno lasciato in me gli avvenimenti, le parole e i gesti. Ho espresso pensieri che gli atteggiamenti altrui suscitavano in me. Ho dato libero sfogo al dolore, alla rabbia e a quel vuoto che a volte mi ha accompagnata. Malgrado questo, ci saranno sempre alcune cose di me di cui non parlerò mai. Come ogni anima sospesa in un mondo che spesso non sente suo e non la rispecchia, nascondo anch'io i miei segreti. Mi vedono come la roccia, ma in pochi sanno che dietro quella roccia apparente si nasconde una persona che non racconta più ciò che sogna. Mi vedono come la guerriera, ma quasi nessuno ha compreso che dietro la mia armatura c'è una semplice donna che aspetta solo qualcuno che combatta a fianco a lei e le faccia dichiarare per un po' di tempo quella "resa" che da tanto aspetta. Mi vedono piena di coraggio, ma il coraggio parte dalla paura, il coraggio è solo la volontà di tentare e di rischiare e io lo faccio nascondendo la paura che in me suscita. Se pensate che io sia una persona che non ha bisogno di nessuno avete sbagliato tutto... vorrei avere qualcuno che invece sappia vedere in me le cose più fragili e se ne prenda cura... con un abbraccio, una carezza e un po' di verità. Non ho bisogno di chi mi dice quanto io sia speciale, quanto sia forte e coraggiosa. Quanto io sappia essere una buona amica e una bella persona. Ho bisogno di qualcuno che riapra quelle porte ormai chiuse da tempo. Che faccia tornare a respirare la dolcezza che si è mascherata di durezza. Che possa farmi esprimere ancora i miei sogni attraverso un semplice mano nella mano. Ho bisogno di qualcuno con cui piangere e non qualcuno da consolare. Qualcuno con cui potermi emozionare fino alle lacrime e non qualcuno da cui dovermi difendere mostrando durezza e nascondendo le lacrime. Ho bisogno di ridere e di essere motivo del sorriso di qualcuno. Come donna e come persona io non sono solo coraggio, forza e durezza... sono anche tutto ciò che non mostro più. Quel "tutto" che aspetta solo la persona giusta per mostrarsi ancora e senza paura.
Non so spiegare cosa accade a volte dentro una persona, ma inevitabilmente cambia. Probabilmente le persone che incontra nella vita, hanno il loro ruolo e fanno gran parte del lavoro. Probabilmente i sogni che si infrangono e le esperienze fatte incidono, però non sono tutto. A mio avviso una persona cambia anche volontariamente, avvicinandosi sempre di più a ciò che vuole essere. Io sono cambiata molto. Molti dei miei cambiamenti sono il frutto di persone sbagliate, di delusioni e dolori, ma non tutti. In molte cose ho "scelto" di cambiare, di essere diversa e di non guardarmi più indietro. Un po di sano egoismo che un tempo non conoscevo oggi fa parte di me. Una giusta dose di durezza, che un tempo non riuscivo ad applicare, oggi è un elemento fondamentale della mia personalità. Ogni spigolo che ha sostituito quelle curve dolci del mio essere me lo sono scelto personalmente. Ho scelto di essere realista e di smettere di coltivare sogni impossibili, perché non è vero che volere è potere, non sempre. Coltivo i sogni giusti, anche difficili e apparentemente irraggiungibili, ma fattibili! Non so spiegare perché una persona cambia dentro né perché nell'arco di vent'anni non è solo passata da ragazzina a donna, ma è cambiata in modo più profondo e definito. Sono sicuramente anche il frutto di ciò che ho vissuto, ma sono senza ombra di dubbio ciò che io ho scelto di essere!
Quando non rispondo non è sempre perché non so cosa dire, anzi... lo saprei e anche bene. Quando non do risposta molto spesso non è una questione di maleducazione anzi... in modo molto educato vi "risparmio" la risposta. Evitando di dirvi ciò che dovrebbe essere chiaro e limpido. In tutta franchezza, credo che il "silenzio" in alcuni casi, si spiega talmente bene, che le parole non sarebbero all'altezza!