Sono talmente vera, sincera, sensibile, che se devo mandarti a fanculo, lo faccio con tutto il cuore!
Composto lunedì 1 febbraio 2016
Sono talmente vera, sincera, sensibile, che se devo mandarti a fanculo, lo faccio con tutto il cuore!
Non rinfacciare sempre ciò che hai donato. Ricorda anche quello che hai ricevuto.
Credo solo al mio intuito e alla sensazione a pelle. Non mi tradiscono mai.
Certe persone dovrebbero usare le loro lauree come carta igienica, sarebbero più utili!
Ci son giorni in cui non sono più io. Mi sento incompleta, perdo una parte di me. Vago, lotto nell'inquietudine del tempo, sino a ritrovare me stessa!
Mai giudicare gli altri, specie se hai fallito con la tua vita. Non ne sei degna.
È iniziato il 2016 e nel vecchio anno mi vedo ogni singolo giorno passarmi nel cuore, accentuandomi ferite e sofferenze che mi porterò per tutta la vita, un anno che ha cambiato me stessa... senza mai smettere di lottare e combattere e che continuerò a fare! Nel percorso della mia vita ho incontrato molte persone e solo ora mi rendo conto su quelle di cui posso contare e fare affidamento. Sono loro che con piccoli gesti ti sorreggono standoti vicini ogni giorno. "Non ci vogliono grandi cose per dimostrare il bene": amore, lealtà e fiducia completano le persone speciali! Auguro a voi di tutto cuore di essere circondati da queste!
La felicità natalizia la senti e la vedi nel viso dei nostri figli. Ma una parte di me non c'è più e non esiste più nulla!
Oggi è uno di quei giorni in cui ti terrei prigioniera nella stanza delle mie voglie... inseguendoti al buio e spingendoti alla parete dei miei sensi senza darti attenuanti... senza nemmeno scaldarti coi gesti lenti della pelle... senza ritegno come una bestia maleducata, come il peggior maschio che nascondo nell'anima, come l'istinto quando pretende e possiede all'insaputa della ragione. Oggi annullerei le distanze delle buone maniere, dei preliminari concordati con lo sguardo... oggi ti spingerei a forza al muro ruvido della mia fame graffiandoti la schiena ad ogni affondo. Oggi è uno di quei giorni in cui il brivido è la luce, un giorno in cui prenderei tutto come un stronzo egoista presuntuoso, convinto che è quello che vuoi anche tu.
Adoro pensare che prima di leggermi spogli la tua mente e lentamente passi le dita sulle labbra, le tocchi fino a inumidirle, le succhi sulla punta e sfiori con la lingua ciò che scrivo per te con le parole strette dalla pelle. E su ognuna indugi, su ognuna lasci un respiro, su ognuna reciti la preghiera del corpo per sentirne l'essenza provocarti un sottile brivido che tra le gambe sale fino agli occhi, bagnandoli di proibito.