Scritto da: Vanessa Grassi
Preferisco essere stronza ma sempre me stessa.
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Preferisco essere stronza ma sempre me stessa.
Lettera a un tutore: caro tutore, abbiamo dovuto prolungare l'amicizia per una decina di giorni, senza di te ce l'avrei lo stesso fatta, sono forte e non mollo mai, ma il tuo ausilio un giorno è stato provvidenziale, forse senza di te sarebbe andata molto peggio. Adesso ci siamo definitivamente salutati. Lezione di vita? Non saprei, ma adesso ognuno per la sua strada.
E poi ti assale quella voglia di partire, andare lontano da tutto e da tutti.
Lettera a un gesso: caro gesso, dopo 32 giorni di forzata convivenza, ci separiamo, indosserò il tutore, tu gesso, sarai solo un ricordo, forse una lezione di vita, ma non ci sarai più, ci diremo addio e sorriderò, finalmente un peso in meno. Mi rialzerò ancora più forte e determinata di prima. Cado ma mi rialzo sempre.
Prova costume? Ma basta con questi problemi futili, è molto più importante la salute ad un fisico perfetto.
Non sopporto le persone false, gli ipocriti, i lecchini, e quelli che alla prima occasione ti voltano le spalle.
Al giorno d'oggi, se una persona dice qualcosa viene subito "condannata", siamo in un paese libero e democratico, e io dico e dirò sempre quello che penso, ovviamente senza parolacce e senza offendere nessuno.
Aiutare e farsi in quattro? È da me. Ma essere poi pugnalata alle spalle, beh, ci rimango veramente male, e allora la sottoscritta inizierà a fregarsene altamente.
Sono rimasta "scottata" troppe volte, da persone che credevo fossero "veri amici", ma grazie a loro ho capito che ci ho guadagnato io. Non sopporto la falsità e l'ipocrisia.