Attenderti
viverti ancora
con che pazienza...
non c'è mai "ora"
neanche speranza
come dimora
Attenderti
anche per poco
non è più cosa...
io più pesante
tu più noiosa
Mi chiedo
cosa c'è stato
un sogno perso
mai realizzato...
e resti ancora
ferma dov'eri
stessi problemi
stessi pensieri
senza capire
che la mia resa
è di amor proprio
la mia difesa
mentre tu parli
ma non agisci
e in più mi chiedi:
perché sparisci?
Perché mi sento
poco importante
amore a tempo
e nemmeno amante
un clandestino
senza diritti
ma con un cuore
che a volte affitti...
come fittizio
tuo cavaliere
a volte in servizio
a volte infermiere...
Magari tu fossi
arrivata puntuale
nei giorni più scossi
in cui stavo male
Nemmeno un momento
una fuga, un istante
per esserti come tu
dici "importante"
Ma resti aggrappata
alle futilità
Non chiama? Non chiamo...
Se vuol chiamerà!
Che immensa tristezza
sentire e capire
di essere solo
a pretese subire
e tu non capisci
nemmeno per caso
l'olezzo da cui
devo togliere il naso...
perché non c'è cuore
né intento di amare
se a un comodo errore
non vuoi rinunciare
Rimani nel letto
che mai cambierà
e tienila stretta
la cruda realtà.

Walter Di Gemma

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