Trama del film ACAB - All Cops Are Bastards
Negro, Mazinga e Cobra sono tre celerini, tre agenti antisommossa della Polizia, ma anche tre compagni che svolgono il loro lavoro dentro gli stadi, lungo le strade e intorno alle piazze.Tutti e tre soffrono nella vita familiare, combattendo contro pesanti situazioni. Il primo il divorzio dalla moglie cubana e la paura di non poter vedere più la propria figlia Carolina; il secondo un figlio ribelle vicino all'ambiente neofascista che arriva quasi ad odiare il proprio padre perché non protegge gli italiani dall'invasione straniera; il terzo un processo per aggressione ai danni di un tifoso. Scaricano così tutta la loro rabbia sui loro nemici quotidiani.Quando alla Centrale arriva la nuova recluta, Adriano Costantini, viene subito coinvolto nel mondo violento e pericoloso che è quello degli agenti antisommossa, immergendosi nei problemi e nel "piacere" nel punire i malfattori. Nel suo periodo da poliziotto del Reparto Mobile vive situazioni diverse e significative: la rabbia nel vedere l'aggressività degli ultras napoletani e romanisti verso i celerini, il piacere nel punire come un normale poliziotto non potrebbe fare, la sensazione di essere abbandonato dallo Stato quando un gruppo di tunisini occupa l'appartamento che il comune aveva assegnato alla madre.Incattiviti dalla morte del loro collega Filippo Raciti, gli agenti effettuano un raid nella sede degli ultras coinvolti nel ferimento alla gamba di Mazinga davanti allo stadio e che risulteranno successivamente essere anche gli autori di un raid contro un gruppo di albanesi davanti ad un supermercato: questa vera e propria spedizione punitiva non risparmia nessuno, tranne il figlio dell'aggredito, che, in ragione del possibile coinvolgimento del padre, viene lasciato andare e l'irruzione, che avrebbe dovuto concludersi con l'arresto dei rei, viene conclusa senza informare la DIGOS.Tutto questo indigna Adriano al punto di spingerlo ad informare la Magistratura di quanto è avvenuto, con la conseguente denuncia per aggressione aggravata nei confronti dei suoi compagni di squadra: la moralità del ragazzo infatti gli impone di voler essere un poliziotto giusto e non un punitore al di sopra di ogni legge. Mentre Adriano va a ritirare i suoi effetti personali dalla sede, in quanto reo confesso gli è stato dato solo un periodo di sospensione, la Celere è chiamata a fare servizio d'ordine fuori da uno stadio, la partita è stata sospesa, ma a quanto pare non il servizio d'ordine .Cobra avvisa i suoi superiori che li stanno mandando al massacro: ha avuto infatti notizia certa che per la serata si stanno radunando diversi gruppi di ultras laziali e romanisti. L'intenzione è quella di farci scappare il morto, ma la polizia sembra non curarsene. Cobra ne deduce che l'intenzione sia quella di coprire la morte di un tifoso per mano di un poliziotto con quella di un altro poliziotto, in modo da togliere dai riflettori la morte di Gabriele Sandri.