Trama del film Arancia meccanica
Arancia meccanica (A Clockwork Orange, 1971) è un film del 1971, diretto da Stanley Kubrick. Tratto dall'omonimo romanzo distopico (che potrebbe tradursi letteralmente Un'arancia ad orologeria) scritto da Anthony Burgess nel 1962, prefigura - appoggiandosi ad uno stile fantascientifico - una società votata ad una esasperata violenza (giovanile, ma non solo) e ad un condizionamento del pensiero. Quando fu distribuita sul circuito cinematografico, all'inizio degli anni Settanta, la pellicola destò scalpore (con una schiera di ammiratori pronti a gridare al capolavoro ma anche con una forte corrente di parere contrario) per il taglio originale e visionario adottato nella narrazione, che faceva ricorso in maniera iperrealistica, ma anche senza indugi speculativi, a scene di violenza. Forte di 4 nomination agli Oscar del 1972 come miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura non originale e miglior montaggio, presentato lo stesso anno alla Mostra di Venezia, Arancia meccanica è rimasto nella storia del cinema - oltre che come fonte di citazioni letterarie e iconografiche - anche grazie al contributo, nella parte non originale, della colonna sonora. Essa recuperava, fra le altre, musiche classiche molto conosciute di Rossini e Beethoven, accentuando la chiave visionaria e onirica del film. Il film è forse il più celebre realizzato da Kubrick, ed è considerato da molti come il più grande mai realizzato dagli anni '70 ad oggi. Decisivo per la riuscita del film, anche l'apporto di un magnifico Malcolm McDowell, nel ruolo di Alex, pronto e disponibile a tutto, al punto che s'incrina una costola e subisce l'abrasione delle cornee durante le riprese del film.