L'esordio della Dawson propone il ritorn'all'ovile del teismo cristiano come panacea al nichilismo, e non quello nietzscheano bensì quello che nella cultura occidentale inizia dalla fatalistica epica d'Omero. Il clamoroso successo dei film di Kendrick le garantisce che non avrà bisogno di molta fede per essere sicura degl'incassi al botteghino. Ed elude l'annoso problema che la taumaturgia è taboriticamente effimera e sporadicamente diffusa poiché, evangelicamente e fattualmente, è solo una "primizia dello Spirito" (Romani 8, 23) a finalità proselitistica (Marco 16, 15-18).