Alla Marvel/Disney vengono meglio i film con un solo protagonista che quelli corali, gl'uno contro tutti invece dei tutti contro uno. Anche con un paio di dozzine di sceneggiatori, il loro tentativo d'incastro delle trame multiple è disastroso. Eppure agli spettatori piace smisuratamente di più il fracasso d'una storia che sembra passata attravers'uno sciame di buchi neri, poiché ormai s'intende l'epicità com'ipertrofica bulimia quantitativa. "Captain Marvel" è un tuffo indietro agli anni '90, sempre meglio tardi che mai racconta l'inizio della saga, ha una colonna sonora eccellente. Molti stereotipi, però non quanti nelle 3 ore di "Avengers: Endgame" con disfatta, scoramento, rinascita della speranza, nuovo reclutamento, morti eroiche, frasi a effetto intercambiabili, ecc.