Trama del film Classe Z
È il primo giorno dell'anno della maturità per un gruppo di studenti di un liceo scientifico. A scuola una novità: alcuni studenti sono stati spostati dalle rispettive classi nella neonata sezione h, creata ex novo per loro. Pare a causa del sovraffollamento delle classi. Per i ragazzi, la vita nella nuova sezione è una pacchia. I loro professori, tutti giovani, non ci provano nemmeno a farli studiare e così gli studenti hanno tutto il tempo per dedicarsi ai loro interessi extra-scolastici. L'unico professore apparentemente intenzionato a cavare qualcosa di buono da questo gruppo di "sfigati" è il giovane supplente d'italiano, Marco Andreoli (Andrea Pisani), ossessionato dalla figura del professor Keating di l'attimo fuggente. Ma anche lui deve scontrarsi con il disinteresse e la facinorosità degli studenti, i quali lo bersagliano di scherzi e lo deridono per il suo idealismo. A metà anno, Andreoli, dopo l'ennesimo scherzo ai suoi danni, svela ai ragazzi che la storia del sovraffollamento è una bugia. La verità è che il Preside (Alessandro Preziosi) ha deciso di fare un esperimento al fine di capire se, togliendo i nostri dalle rispettive classi, il rendimento degli altri studenti sarebbe migliorato. Mettendoli in una classe "ghetto", li poteva tenere sotto controllo. I ragazzi all'inizio non danno peso alle sue parole, ma poco per volta si rendono conto che ha detto la verità: tutti li considerano dei vuoti a perdere, e neanche i trucchetti per copiare, con cui se la sono cavata negli anni precedenti, riescono a fargli prendere la sufficienza. Non resta che studiare! Il problema è che, individualisti come sono, non riescono a darsi una mano e ormai mancano poco più di 100 giorni all'esame... Unica soluzione è farsi aiutare. Ma da chi? L'unico che ha avuto a cuore la loro sorte, il prof. Andreoli. Avranno a che fare con un cattivissimo commissario d'esame (Antonio Catania). Riusciranno a guadagnarsi la maturità?