Trama del film Criminali come noi
È il 2001, siamo ad Alsina, una località dell'Argentina dell'est, vicino all'Oceano Atlantico. In una piccola cittadina rimasta priva di ogni genere di risorse e quasi disabitata, l'ex calciatore professionista Fermín Perlassi e sua moglie Lidia mettono insieme una piccola impresa per provare a risollevare le sorti economiche del circondario. Insieme con degli amici che condividono la loro iniziativa imprenditoriale, i due coniugi mettono faticosamente insieme una cifra di circa 160.000 dollari americani con cui provare a comprare il locale silos abbandonato ma non essendoci nessuna banca ad Alsina, i Perlassi devono depositare il loro denaro nella vicina Villagrán. Qui, l'operatore di banca Alvarado li convince a depositare i soldi non in una cassetta di sicurezza ma sul suo conto corrente per accelerare il processo di vendita del silos. Il giorno dopo, il 19 dicembre 2001, il governo argentino annuncia il famoso corralito, ossia quel provvedimento per cui, in tutto il paese, nessun cittadino avrebbe potuto ritirare dalla banca più di 250 dollari al giorno. A questo punto, i protagonisti si trovano con tutto il loro denaro bloccato in banca e la necessità impellente di recuperarlo in qualche modo e devono studiare un piano per riuscirci.