Sarà che ho una certa età e m'è tornato in mente non "Stranger Things" ma la saga disneyana de "Il computer con le scarpe da tennis" (1° capitolo: 1969) o il nostrano "Uno sceriffo extraterrestre..." (1979) con Bud Spencer e il piccolo protagonista d'"Incontri ravvicinati del terzo tipo", mentre Siani si destreggia fra Troisi, Pieraccioni e Nuti calcando sul napoletano, facendosi compagnia con la bonazza di turno e assomigliando fisionomicamente al comico toscano però con l'orecchino. "Arturo Meraviglia": inconsistenza e tristezza.