Trama del film In questo angolo di mondo
iroshima, anni 30. La vita scorre serena per la famiglia Urano, mentre il mondo si avvia a grandi passi verso la guerra. Suzu è una sognatrice, che si ferma a occhi aperti per ripensare la realtà oppure disegnarla con una matita. Quando Shusuke chiede di sposarla, a soli 18 anni, Suzu deve trasferirsi a Kure: è il primo di una serie di traumi che metterà a dura prova la sua tenacia.Suzu ripete un gesto in continuazione. Agita nell'aria il dito indice, come a cercare di ridisegnare il mondo intorno a sé: la volontà di comprendere la complessità del creato si mescola a quella di migliorarlo, celandone gli elementi odiosi o dolorosi. Ma la creatività di Suzu si esaurisce in queste sporadiche evasioni dalla realtà: la sua vita, costretta dai limiti di censo e dalle circostanze, è invece un esempio di umiltà e abnegazione, di accettazione di condizioni sempre più estreme. Il parallelo con Una tomba per le lucciole - capolavoro Ghibli, di Isao Takahata, anch'esso ambientato alla fine della seconda guerra mondiale - evocato dai più, nasce dalla situazione storica in cui si trova immersa Suzu, anche se i due film non potrebbero essere più differenti. Dove Takahata riflette sull'ingratitudine della storia, sottoponendo i propri personaggi a un dolore esasperato e insostenibile, Sunao Katabuchi - ex assistente alla regia di Miyazaki in Kiki - Consegne a domicilio - guarda alla speranza in un luogo, in un angolo di mondo, in cui è impossibile scorgerla. Un cinico amore di gioventù annuncia in maniera profetica a Suzu quello che sarà il suo destino e la sua filosofia di vita: "Resta ordinaria, e resta sana". Fragile, goffa e inadatta alle difficoltà della vita, Suzu dimostra doti inaspettate nella seconda parte del film, quando la bucolica inazione di Hiroshima e Kure si trasforma in un teatro di battaglia e di emergenze non procrastinabili.