Trama del film Jimmy's Hall

Jimmy's Hall - fotogramma

Nel 1921, il peccato di Jimmy Gralton è stato quello di avere costruito una sala da ballo a un incrocio di campagna, in un'Irlanda sull'orlo della Guerra civile. La Pearse-Connolly Hall è un locale dove i giovani possono andare per imparare, discutere, sognare... ma soprattutto per ballare e divertirsi. Giorno dopo giorno, il locale diventa sempre più affollato e popolare, finché la sua fama di ritrovo di socialisti e liberi pensatori arriva alle orecchie della Chiesa e dei politici, che alla fine costringono Jimmy a fuggire in America e la sala da ballo a chiudere. Dieci anni dopo, nel pieno della Grande Depressione, Jimmy torna nella Contea di Leitrim per prendersi cura di sua madre, deciso a condurre una vita tranquilla. La sala da ballo è sempre lì ma abbandonata, e nonostante le pressioni dei giovani del posto resta chiusa. Ma col passare del tempo, Jimmy tocca con mano la povertà e l'oppressione culturale che affliggono la sua comunità, e il leader e l'attivista che sono in lui prendono il sopravvento. Così, decide di riaprire la sala, costi quello che costi...

Commenti

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Rispetto alla situazione odierna, immagino che il marxism'ortodosso di Loach sia inattual'e bisognoso d'un profondo aggiornamento, però alcuni cardini non sono mutati. 1) "Ritiro l'offerta, Padre. Lei ascolta [nel confessionale], ma soltanto quando siamo in ginocchio" ("I take it back, Father. You do listen [in the confessional], but only when we're on our knees." Nel 2° dopoguerra Bloch avrebbe chiamato questa strenua difesa della dignità umana "l'ortopedia del camminare eretti" ("the orthopedics of the upright posture"). 2) Agghiacciante pure la frase del capitalista, convinto d'essere l'unico vero benefattore dell'umanità grazie alla sua filantropia.

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