Trama del film L'atto di uccidere
Il film descrive la purga anticomunista avvenuta in Indonesia tra il 1965 e il 1966, che portò alla morte di mezzo milione di persone, raccontata dal punto di vista di due preman (gangster), Anwar Congo e Adi Zulkadry, diretti responsabili dell'uccisione di centinaia di uomini ed oggi rispettabili membri di organizzazioni paramilitari indonesiane.Ma i responsabili di questi crimini non si limitano a fornire testimonianze per il documentario: mettono in scena i propri crimini come protagonisti di un film, sviluppando la storia secondo i loro gusti e adattandola persino ai loro generi cinematografici preferiti - gangster, western e musical - inseguendo l'occasione di mostrare al mondo come un regime che si fonda su crimini contro l'umanità e che tuttavia non è mai stato perseguito, racconti se stesso per entrare nella storia.Anwar e i suoi ex complici creano la sceneggiatura, interpretano se stessi e impersonano persino le vittime, il film assume i toni di una catarsi. Qualcuno tra i protagonisti inizia a pentirsi delle proprie azioni, altri si interrogano preoccupati delle reazioni che il film potrebbe generare nell'opinione pubblica.In un crescendo angoscioso, il moltiplicarsi degli interrogativi aumenta la tensione drammatica del film, specialmente in Anwar. La sua esperienza cinematografica diventa un viaggio da incubo nel profondo delle sue emozioni inconsce fino a quando, per la prima volta nella sua vita, un profondo rimorso si sostituisce all'orgoglio.