Trama del film L'incredibile vita di Norman
Norman Oppenheimer (quasi un sorta di moderno Joseph Süß Oppenheimer), è un umile faccendiere, di religione ebraica nella cosmopolita New York degli anni '90 che conosce e solidarizza con Micha Eshel, un giovane politico vice ministro dello Stato di Israele, che accompagna il ministro in occasione di una conferenza sui temi energetici che si tiene a New York. Nel tentativo di accattivarsene l'amicizia e così condurlo ad una cena presso un petroliere di dubbia fama, Norman gli regala un paio di costosissime scarpe. Ma Eshel, che ha ricevuto da parte del capo dello staff del ministro il consiglio-ordine non si presenta alla cena e resta solo come un cane nel suo albergo. A notte fonda, forse colto da uno scrupolo, telefona a Norman dal suo cellulare privato chiedendogli scusa per il rifiuto.Dopo alcuni anni, Eshel diventa Primo Ministro di Israele, un leader di fama mondiale in quanto dichiara che il suo obbiettivo è la ricerca di un compromesso con gli stati arabi vicini, e quindi giungere alla pace in Palestina. Eshel incontra nuovamente Norman a New York in occasione di un incontro con un centinaio di esponenti della comunità ebraica, e qui riconoscendolo immediatamente lo dichiara suo amico di fronte a tutti facendosi fotografare assieme a Philip Cohen, nipote di Norman.Norman Oppenheimer diventa quindi una sorta di ago della bilancia rispetto ai bisogni della comunità ebraica di New York, millantando una familiarità con Micha Eshel che in realtà non sussiste, tant'è che la segretaria personale di Eshel ha ricevuto l'ordine di non rispondere alle sue telefonate.Incautamente Norman, rivela ad una addetta dell'ambasciata di Israele che egli un giorno regalò delle costosissime scarpe a Eshel, e questa, che si rivela essere una avversaria di Eshel, attiva una campagna diffamatoria contro l'idealista Primo Ministro di Israele, per portarlo all'Impeachment, ed interrompere quindi il percorso verso la pace in Palestina, promettendo a Norman l'impunità se testimonierà contro Eshel. In un drammatico confronto telefonico, Eshel chiama al cellulare Norman direttamente dal suo numero privato, che confortato da quello che gli appare un gesto di amicizia, promette che non lo tradirà. Il film si conclude con Norman che assiso su una panchina comincia a mangiare un pacchetto di nocciole, mentre si susseguono scene di eventi che sussistono solo perché Norman ha scelto di morire.