Trama del film La botta grossa

"Questo è quello che resta della mia casa". Il documentario La botta grossa inizia così: con il regista Sandro Baldoni traumatizzato davanti alle macerie della sua abitazione di Campi, frazione di Norcia colpita dal sisma del 30 ottobre 2016. Un terremoto che non ha lasciato morti ma che ha trasformato gli abitanti di molti piccoli centri umbri e marchigiani in senzatetto, spesso costretti ad una "transumanza obbligata". La botta grossa procede con la recitazione, nella voce del poeta stesso, di San Martino del Carso di Giuseppe Ungaretti: "Di queste case non è rimasto che qualche brandello di muro", inizia la poesia, e sono proprio brandelli di case quelli che vediamo tutto intorno al regista.

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