Trama del film La prima linea
Torino, carcere "Le Nuove", novembre 1989. Un uomo di trentacinque anni racconta la propria storia. E' Sergio Segio, uno dei fondatori del gruppo armato "Prima linea", entrato in clandestinità a metà degli anni settanta, nella convinzione che l'uso della violenza fosse una scelta necessaria nel nome di una "rivoluzione". Condannato a molti anni di carcere, Segio ricorda i giorni del suo arresto, e prima ancora ricorda un giorno particolare: il 3 gennaio 1982. Segio è a Venezia, dove ha riunito un gruppo di militanti che si preparano a compiere un'azione "impossibile": far evadere dal carcere di Rovigo quattro detenute, tra le quali Susanna Ronconi, la donna che Sergio ama e con cui ha condiviso idee, scelte politiche, tragici errori. Mentre scorre la "giornata dell'evasione", Sergio "rivede" i momenti più importanti della sua vita: il primo incontro con Susanna, la condivisione della clandestinità, il complesso rapporto coi genitori, lo scontro doloroso con Piero, l'amico di una vita, che ha condiviso i suoi sogni giovanili, ma che ha rifiutato la lotta armata. I ricordi si susseguono, fino agli esiti più drammatici. Intanto la giornata del 3 gennaio volge al culmine. Sergio e il gruppo si avvicinano al carcere di Rovigo, all'interno Susanna e le altre attendono l'ora fissata. E finalmente il momento atteso arriva....