Trama del film La Sindrome di Antonio
Nel settembre del 1970 Antonio Soris (Biagio, Iacovelli) parte da Roma alla volta di Atene, con pochi soldi in tasca, alla ricerca della caverna e dei luoghi che hanno ispirato Platone. Arrivato in Grecia, conosce la bella e divertente Maria (Queralt Badalamenti). Rapito dal fascino della ragazza e dalla bellezza senza tempo dei luoghi che visitano insieme, il giovane si abbandona alla suggestione di un viaggio quasi fuori dalla realtà. In giro tra templi, mare cristallino e coste mozzafiato, i due ragazzi instaureranno un rapporto fatto di allegria e malcelata passione, di scambio sulla vita, sull'amore e sulla politica. Ma nel viaggio di Antonio ci saranno altri incontri: quello con Vassilis (Antonio Catania), il proprietario della locanda in cui alloggia Antonio, quello con Lissa (Chiara Gensini), una donna folle che pone indovinelli sul senso della vita, e ancora quello con Klingsor (Giorgio Albertazzi), il pittore silente che spera nel ritorno della sua compagna scomparsa da anni. Eppure non tutto è come sembra, e per Antonio luci ed ombre assumeranno aspetti e significati inattesi, raccontati dalla voce fuori campo dell'amico Gino (Remo Girone). Sullo sfondo, il sogno della rivoluzione, la liberazione dei costumi e la Grecia dei colonnelli.